Al termine della partita di ieri sera tra Roma e Juventus, personale della Polizia di Stato e dellArma dei Carabinieri ha scortato alcuni tifosi della Juventus fino alla Stazione Tiburtina. Giunto nei pressi di via Pietro lEremita – angolo via Tiburtina, il gruppo di tifosi è stato aggredito allimprovviso da alcuni romanisti che, armati di mazze di ferro e bastoni di legno, hanno iniziato a colpirli.
Tra questi un uomo, con il volto travisato da una bandana ed un berretto, identificato successivamente per A.A., romano di 31 anni, che ha iniziato a prendere a pugni un giovane tifoso juventino, incitando la propria fazione all attacco. Al fine di sottrarsi al fermo, luomo ha iniziato a colpire anche gli agenti, che però, dopo alcuni minuti, lo hanno bloccato e arrestato. Accompagnato negli uffici del Commissariato Salario Parioli, è stato arrestato per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Luomo, fino al dicembre scorso, è risultato essere destinatario di DASPO emesso dal Questore di Roma. Nel frattempo i poliziotti, con lausilio dei carabinieri, hanno sedato la rissa ed i contendenti si sono dispersi per le vie limitrofe. I poliziotti hanno rinvenuto sul posto alcune mazze di ferro e di legno abbandonate a terra, che sono state successivamente sequestrate. Per luomo arrestato, in attesa di processo, lAutorità Giudiziaria, ha disposto lobbligo di firma. Denunciati dai carabinieri anche due tifosi juventini fermati durante la rissa. Occorre aggiungere che, al termine dellincontro, due tifosi romanisti, tra cui un minorenne, sono stati denunciati, il primo per possesso di artifizi pirotecnici e il secondo per il lancio di grossi petardi. Nellambito dei controlli amministrativi effettuati nelle adiacenze dello stadio, inoltre, una persona è stata denunciata per vendita abusiva di alimenti e bevande.