Con qualche problema di troppo la Roma liquida il Lecce e accede ai quarti di finale di Coppa Italia. Sorride Mourinho, che pure non riesce ad essere del tutto soddisfatto della prestazione dei suoi. Nel primo tempo a passare in vantaggio è infatti il Lecce, con il romano e romanista Calabresi. Poi alla distanza esce fuori il tasso tecnico diverso e la Roma la porta a casa.
Nel prossimo turno sarà l’Inter l’avversaria dei giallorossi. Gara speciale per Mou, che a Milano, sponda neroazzurra, ha lasciato il cuore. Ora però è tempo di pensare al presente. E quello della Roma non lo soddisfa a pieno: “Purtroppo è vero, non possiamo rinunciare a certi giocatori. Il nostro profilo è questo, sappiamo i nostri limiti”, dice ai microfoni di Sport Mediaset.
Sulla prestazione dice: “Magari il vostro concetto di tecnica è diverso del mio, per me la base della tecnica è che tu non perdi palla a 10 metri, poi ci sono le scelte giuste da fare. Abbiamo fatto una partita tecnicamente povera e ci succede spesso, a volte siamo noi che perdiamo palla da soli e non l’avversario che la recupera”.
In chiusura un commento sulla prossima sfida con l’Inter: “Dovrò prepararmi dal punto di vista emozionale, cercare di pensare come se fosse una partita come le altre. Quando siamo andati con il Milan mi hanno insultato, stavolta non succederà anche se io penserò alla mia partita con la mia Roma e i tifosi alla loro Inter con il loro allenatore, che non sono più io. Ma ci sarà rispetto perché la gente non dimentica. Ci è capitato l’avversario più difficile perché l’Inter è la squadra migliore d’Italia. Ma andremo lì per provare a fare la sorpresa”.