La Polizia di Stato di Arezzo ha arrestato due giovani durante un controllo di routine sull’autostrada A1, trovati in possesso di 34 chili di hashish. L’operazione si è svolta nella mattinata di sabato, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato una Lancia Y con targa italiana lungo la carreggiata sud dell’autostrada del Sole. A bordo del veicolo, due ragazzi di 19 e 20 anni, entrambi nati e residenti nella provincia di Roma, mostravano un comportamento sospetto. Dopo una perquisizione accurata del mezzo, gli agenti hanno scoperto 340 panetti di hashish nascosti nelle valigie, portando all’arresto immediato dei giovani e al sequestro della droga e del veicolo.
Aggiornamento ore 12.00
Sabato mattina, poco dopo le 11, durante il pattugliamento dell’autostrada A1 in direzione sud, una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha notato una Lancia Y con targa italiana che destava sospetti. Decidendo di fermare l’auto per un controllo, gli agenti hanno richiesto ai due occupanti di spiegare il motivo del loro viaggio. I giovani, entrambi di origine romana e di ritorno dall’estero, non sono riusciti a fornire una spiegazione convincente sul loro itinerario, mostrando invece segni evidenti di nervosismo che hanno insospettito ulteriormente i poliziotti.
Insospettiti dall’atteggiamento dei giovani, gli agenti hanno deciso di procedere con una perquisizione approfondita del veicolo. Durante il controllo, hanno trovato, ben nascosti nel bagagliaio all’interno di alcune valigie, 340 panetti di hashish, ognuno del peso di 100 grammi lordi, confezionati in involucri di cellophane trasparente. La scoperta della sostanza stupefacente ha portato all’immediato arresto dei due giovani, che sono stati accusati di traffico di droga e condotti nel carcere di Arezzo.
Aggiornamento ore 12.30
A seguito dell’arresto, l’auto utilizzata per il trasporto della droga e i 34 chili di hashish sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato in vista della confisca definitiva. I due ragazzi, attualmente detenuti nel carcere di Arezzo, dovranno ora affrontare un processo per traffico di stupefacenti, un reato che prevede pene severe secondo la legislazione italiana. Le indagini proseguiranno per stabilire l’origine e la destinazione della droga, nonché eventuali complici o connessioni con organizzazioni criminali più ampie.
Aggiornamento ore 13.00