Soldi nascosti in valigia ma anche tra le coperte. Sono fantasiosi i metodi utilizzati per evitare di denunciare contanti alla frontiera, purtroppo per i furbetti i controlli puntuali hanno portato a scoprire 17 milioni di euro tra Roma e Civitavecchia.
La Direzione ADM per il Lazio e l’Abruzzo e il Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza hanno sequestrato, nei primi undici mesi dell’anno, oltre 1 milione e mezzo di euro di valuta negli scali aeroportuali di Roma e presso il porto di Civitavecchia, con l’accertamento di oltre 1100 violazioni in materia di movimentazione transfrontaliera di denaro contante, per un totale di oltre 17 milioni di euro rinvenuti, risultato pari al doppio rispetto allo stesso periodo del 2022.
Tra i metodi di occultamento della valuta, quello scoperto durante un recente sequestro effettuato all’aeroporto di Fiumicino dove, fra le pieghe di due coperte di pile, sigillate in buste sottovuoto, un passeggero aveva nascosto banconote per oltre 200mila euro.
In particolare presso lo scalo internazionale di Fiumicino “Leonardo da Vinci”, sono stati eseguiti 918 interventi, che hanno permesso di riscontrare 916 violazioni, intercettare oltre 12,3 milioni di euro e sequestrare somme di denaro per circa 670mila euro.
Presso il porto di Civitavecchia sono stati eseguiti 6 interventi che hanno permesso di riscontrare altrettante violazioni, intercettare oltre 1,4 milioni di euro e sequestrare somme di denaro per circa 700mila euro.
I dati integrano quelli diffusi a novembre sullo scalo “G.B. Pastine” di Ciampino dove, nei primi undici mesi dell’anno, a conclusione di 243 controlli sono state riscontrate pari violazioni, individuate movimentazioni di denaro contante per oltre 3,4 milioni di euro e sequestrate somme di denaro per oltre 140mila euro.
Il risultato è frutto del protocollo di intesa sottoscritto, a livello nazionale, fra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, finalizzato a migliorare il coordinamento delle attività nel territorio di competenza. In particolare, attraverso il progetto pilota per sperimentare l’attuazione coordinata del protocollo sono state avviate delle operazioni di controllo effettuate congiuntamente, fra cui il controllo della valuta nei punti d’imbarco e sbarco dei passeggeri diretti e provenienti dall’estero.
Gli Uffici della Direzione dell’Agenzia per il Lazio e l’Abruzzo, dopo aver monitorato l’andamento dei controlli previsti, ha riscontrato un miglioramento dei risultati rispetto agli anni precedenti pari al 50% in più dei controlli che si stimava sarebbero stati effettuati nel periodo di riferimento.
La collaborazione nel Lazio fra l’Agenzia e la Guardia di Finanza ha consentito di stabilire una “best-practice” procedurale migliorando sia la quantità che la qualità dei controlli predisposti. Visti i risultati raggiunti si prevede che questo sarà soltanto il primo di una serie di progetti che verranno predisposti finalizzati ad un sempre maggior numero di attività congiunte fra l’Agenzia e la Guardia di Finanza riuscendo, in questo modo, ad attuare il protocollo d’intesa nei tempi e nei modi previsti.