Il contributo a fondo perduto è senza alcun dubbio uno dei ‘temi’ portanti di questa Fase2 nella quale alle riaperture dopo il lungo lockdown dovuto alla pandemia da covid-19 si sommano le preoccupazioni e le ansie di coloro i quali, tanti, sono finiti tra le maglie di una terribile crisi economica: oltre alle famiglie, gli autonomi e i titolari di partite Iva e, naturalmente le imprese. Specie quelle medio piccole.
Come fare per aiutarle? Ecco a che serve il contributo a fondo perduto 2020 pensato per fronteggiare l’emergenza economica dovuta al coronavirus. Ma nella pratica, cos’è?
Come funziona e come si calcola il Contributo fondo perduto 2020? A chi spetta? Andiamo a vederci chiaro.
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Contributo a Fondo perduto Covid Dl Rilancio 2020 cos’è a chi spetta: artigiani, commercianti, micro imprese. Come ottenerlo
E’ stato pubblicato il testo definitivo del decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale per frenare all’emergenza Covid che prevede una serie di aiuti alle imprese. In particolare, appunto, il contributo a fondo perduto.
Nel dettaglio i Contributi a fondo perduto sono:
- assegnati alle imprese con ricavi non superiori ai 5 milioni nello scorso periodo d’imposta, sulla scia delle riduzioni di fatturato subite. In poche parole il fatturato di aprile 2020 deve risultare sotto dei 2/3 di quello dello stesso mese del 2019.
- Queste sono le percentuali spettanti: 20% della riduzione di fatturato per le aziende e i soggetti con ricavi fino a 400 mila euro, 15% da 400 mila euro 1.000.000 di euro, e 10% tra 1 milione 5 milioni.
- L‘importo minimo a fondo perduto è di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per gli altri soggetti.
- La domanda va presentata all’Agenzia delle Entrate che poi andrà ad accreditare la somma sul conto corrente.
aggiornamento ore 2.13
Ad accompagnare il fondo perduto ci sono poi altri provvedimenti in favore soprattutto delle medie imprese. In particolare:
- Rafforzamento patrimoniale medie imprese. Con il target di fortificare il patrimonio delle imprese con fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro, che hanno subito una perdita di fatturato di almeno il 33% a marzo-aprile 2020, viene realizzata una detrazione di imposta in caso di aumento di capitale non inferiore a 250 mila euro prodotto entro la fine dell’anno: il contribuente può beneficiare di una detrazione del 20% della somma investita nel capitale sociale, fino ad un investimento di due milioni.
- Riduzione bollette elettriche. Il decreto Rilancio prevede che per le bollette elettriche, per le piccole attività produttive e commerciali, sia autorizzato l’azzeramento delle attuali quote fisse indipendenti dalla potenza; per i clienti non domestici alimentati con potenza superiore a 3,3 kW una rimodulazione delle tariffe di rete e degli oneri generali.
aggiornamento ore 5.41
Contributo Fondo perduto 2020 in base al fatturato
Ma alla fine dei conti, quanti soldi spettano di contributo a fondo perduto?
In funzione di ciò che è stato previsto dal decreto Rilancio, l’ammontare del contributo è calcolato applicando una determinata percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Vale a dire:
- 20% per i ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto;
- 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e inferiori a 1.000.000 euro nel periodo d’imposta precedente;
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 euro e inferiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente.
L’ammontare del contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo non inferiore a:
- 1.000 euro per le persone fisiche;
- 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
aggiornamento ore 10,44