CONTO ALLA ROVESCIA: 1.800 DIPENDENTI ALITALIA IN ANSIA

    Stamane, come previsto dalla procedura, nell’ambito della vicenda Alitalia al ministero del Lavoro si è svolto il primo incontro relativo alla consultazione sindacale alfine di riuscire a trovare un’intesa entro la fine di questo mese. Oggi in particolare, sul tavolo si è dibattuto sui numeri relativi al personale che sarà interessato dal ricorso alla cigs nella stagione invernale, che per il settore è quella più difficile per il calo di traffico. Il confronto verte infatti sulla proroga di ulteriori sei mesi della cassa integrazione straordinaria per 1800 dipendenti dell’aviolinea, con i sindacati che sono al contempo in attesa di una convocazione da parte dei commissari straordinari, circa l’aggiornamento sulle offerte vincolanti fin qui giunte. Come hanno poi evidenziato i sindacati nel dettaglio, Del numero complessivo dei lavoratori di terra, 690 addetti sono quelli di staff, 198 dell’handling (escluse le figure professionali dove sono utilizzati contratti a tempo determinato), 200 della manutenzione e 142 dello staff operation. La cigs (con un aumentro degli addetti di terra e degli assistenti di volo), interesserà invece 1230 unità di terra full time equivalent, 190 piloti di cui 100 comandanti e 90 primi ufficiali, e 380 assistenti di volo. Come ha poi tenuto a precisare – circa l’importanza della riqualificazione del personale – Nino Cortorillo, segretario nazionale della Filt Cgil. “Vogliamo fare una vera trattativa sui numeri e non limitarci ad espletare una procedura”, . “E’ necessario – ha detto – individuare aree dove sia possibile una riqualificazione dei lavoratori e questo percorso siamo convinti che sia possibile gestirlo insieme”. Quindi, sempre sulla scadenza di fine ottobre della moratoria del Contratto nazionale di lavoro, il sindacalista ha aggiunto che “Occorre fare una valutazione su questo e la richiesta è quella di prolungare la moratoria. Ora sappiamo che abbiamo davanti tempi lunghi ed è una fase in cui è necessario mantenere un clima di tranquillità ed evitare di acuire le tensioni”.
    M.