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“Continua a stupirmi che una parte d’Italia remi contro l’interesse nazionale”, la Meloni sulle Ong

Il Governo italiano sta rispettando tutte le convenzioni internazionali e il divieto imposto a queste navi Ong di sostare in acque italiane, oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza dei soggetti fragili, è giustificato e legittimo“.

Eccola la premier Meloni, intervenendo all’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, ribattere alle polemiche seguite in questi giorni in merito ala gestione degli sbarchi.

La Meloni: “Con la sinistra al potere, si è tollerata e alimentata una situazione di totale illegalità ma noi lavoriamo perché le cose cambino”

Tuttavia, al momento, quello dei migranti è il tema più caldo: “La difesa della legalità vale anche per l’immigrazione – tiene infatti a rimarcare il presidente del Consiglio – con la sinistra al potere, si è tollerata e alimentata una situazione di totale illegalità ma noi lavoriamo perché le cose cambino. A bordo di queste navi – aggiunge – non ci sono naufraghi ma migranti: le persone sono salite a bordo in acque internazionali trasbordando da altre unità navali di collegamento e la nave che li ha presi in carico è attrezzata ed equipaggiata per ospitarli e provvedere a tutte le loro esigenze di accoglienza. Giuridicamente, dunque, non parliamo di ‘naufraghi’, qualifica che ricorrere invece in regime di Sar“.

La Meloni: “C’è ancora molto da fare, per contrastare decenni di propaganda immigrazionista che si è sedimentata ad ogni livello”

Rivolgendosi poi agli sbarchi di ieri sera nel porto di Catania, il capo dell’esecutivo ha tenuto a precisare che “sui giornali ho letto stamattina titoli surreali, distanti dalla realtà. Ad esempio non è dipesa dal governo la decisione dell’autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi Ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Scelta, quella dell’autorità sanitaria, che abbiamo trovato bizzarra. Siamo solo all’inizio del lavoro e c’è ancora molto da fare, anche per contrastare decenni di propaganda immigrazionista che si è sedimentata ad ogni livello e che sovrappone il piano della protezione ai profughi con il controllo dei flussi migratori. Piani diversi che non vanno mescolati“.

La Meloni: “Continua a stupirmi che una intera parte d’Italia remi contro l’interesse nazionale italiano”

Ma c’è dell’altro, fa giustamente notare la premier, specie dopo le (ennesime) critiche giunte dalla Francia sulla ‘nostra’ gestione dei migranti: “quello che continua a stupirmi è che una intera parte d’Italia remi contro l’interesse nazionale italiano. Questa è una cosa alla quale non riuscirò mai ad abituarmi. La sinistra sembra felice di vedere l’Italia attaccata e possibilmente umiliata, ma noi invece lavoriamo per una Italia rispettata a livello internazionale“.

Max