Ore importanti e prove di intesa tra Bruxelles e Italia in quanto a conti pubblici. Dopo l’arrivo sul tavolo del governo della ormai famigerata lettera dell’Europa relativa ai conti pubblici ed alla richiesta, da parte della Ue, di una pronta risposta (in due soli giorni) da parte del governo italiano in merito a chiarimenti volti ad impedire le famigerata procedura d’urgenza, arrivano sul tema le parole di Moscovici.
Il quale, in effetti, si dice pronto, a nome della Ue, ad aprire un dialogo molto franco con l’Italia, chiarendo però la situazione di partenza: ovvero, che le regole vanno rispettata. E’ piuttosto chiaro Moscovici: con Italia c’è dialogo, ma nessuno può ignorare le regole. E Mercoledì arriva il parere sulla lettera inviata dal ministro Tria.
Conti pubblici, Moscovici: dialogo con Italia. Ma nessuno può ignorare le regole
“L”Europa è una comproprietà, ci sono regole che tutti osservano e non possiamo avere nemmeno uno che se ne disinteressi. Ma la mia parola d’ordine è dialogo, dialogo, dialogo”, ha detto il Commissario europeo per gli affari economici Pierre Moscovici, intervenuto alla radio francese France Inter.
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“Ne saprete di più mercoledì“, ha dichiarato Pierre Moscovici il Commissario europeo per gli affari economici in seguito ad una sollecitazione in relazione alla questione relativa all’Italia ed alla lettera che la Ue ha inviato al governo tricolore. In particolar modo, Moscovici, citando mercoledì, ha voluto riferirsi come ben noto a quando la commissione dovrà dare il proprio parere in merito alla lettera inviata da Roma.
In questa ottica Moscovici ha dichiarato alla radio francese France Inter che il braccio esecutivo dell’Ue presenterà proposte la settimana prossima per trovare una sorta di plausibile intesa con l’Italia.
“Negli ultimi cinque anni non ho punito nessuno”, ha detto alla radio . “Se non rispettano le regole, sarà necessario che la Commissione europea e gli stati membri si assumano le proprie responsabilità“.
La Commissione Europea ha ottenuto la lettera spedita venerdì del governo italiano e in particolar modo dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. In questa lettera si illustrano i ‘fattori rilevanti’, a fronte dei quali l’Italia non ha potuto rispettare la regola del debito nel 2018, come già nel 2017 e nel 2016. Emergono, però, in queste ore, indiscrezioni circa la ruvidità della risposta delle autorità di Bruxelles.
Aggiornamento ore 10,45
E’ ancora sulla scia di quanto raccolto da France Inter che emergono suggestioni fosche intorno al futuro dei conti italiani e della risposta che in questa ottica arriverà dall’Ue. Negli ultimi cinque anni non ho punito nessuno ha detto Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici, ma ha anche definito con chiarezza come le regole vadano rispettate.
Ecco perchè emergerebbe come la Commissione europea starebbe pensando di assumere misure disciplinari contro l’Italia il 5 giugno allorché presenterà un rapporto dettagliato sull’andamento del debito pubblico. E questa notizia, ma non solo questa notizia, non ha avuto un impatto positivo sui mercati.
La settimana dei mercati si inaugura col segno meno. Soffre Piazza Affari. Sul mercato dei titoli di Stato, lo spread resta sopra la soglia dei 290 punti base, in attesa della risposta dell’Europa sui conti pubblici dell’Italia. Tra le valute Euro stabile sul Dollaro a quota 1,1169
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