Nelle ore in cui gli incontri a Bruxelles si sono concentrati su molti dei temi caldi della politica italiana, dai migranti alla manovra economica, passando per le nomine di Gentiloni e di Sassoli, il premier Conte ha sottolineato anche un altro argomento clou: quello del sud.
Il punto focale della questione è legato all’impegno, da parte del governo, ad una sorta di piano per rilanciare il sud attraverso l’Europa.
Il governo lavora a “un piano strutturale di rilancio del Sud che sarà parte integrante del ‘patto con l’Europa’ che ho proposto ieri a Bruxelles”: in questi termini, lo chiarisce in effetti il premier in una lettera sul ‘Quotidiano del Sud’ replicando al “Manifesto per l’Italia” pubblicato e che il premier rilancia su Fb.
E poi, sulle autonomie, Conte chiarisce: “L‘azione riformatrice del governo mira a promuovere, nel rispetto della Carta, le legittime pretese dei territori, senza perdere di vista gli obiettivi di coesione e solidarietà nazionale”.
Aggiornamento ore 11,12
Nelle ore in cui si parla moltissimo di economia e investimenti, in merito al suo appuntamento europeo Conte ribadisce: “Occorre sostenere gli investimenti, a partire da quelli ambientali e sociali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che dia nuovo impulso al mercato del lavoro italiano, evitando un’impostazione di bilancio pro-ciclica non adeguata alle prospettive economiche del continente”.
Sono concetti a cui Conte tiene particolarmente e che, da Bruxelles, vengono chiamati in causa in modo sostanziale.
Ad essi si connette anche il tema della nomina di Gentiloni. In effetti, ora, a Bruxelles l’Italia può ora contare su Paolo Gentiloni commissario all’Economia.
Obiettivo è quello di “affrontare i debiti alti”, un target che si lega alla prossima manovra. E Conte garantisce: “la legge di bilancio si farà in Italia”, dice, affermando l’autonomia rispetto ai verrtici dell’Europa.
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Il progetto italiano avrà, come ribadito, una preminente figura da traino, stimolo e influenza in seno alla Ue tramite il volto di Paolo Gentiloni.
Che, come annunciato, sarà commissario europeo agli Affari economici e monetari. E’ ormai noto che lo abbia confermato la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel presentare la sua squadra a Bruxelles.
Gentiloni è il primo italiano a ricoprire tale carica. “Voglio una commissione che sia flessibile moderna e agile”, ha detto la nuova leader. “Vorrei ringraziare Juncker per il suo sostegno in queste ultime settimane”.
Si è poi parlato dela lettera di von der Leyen a Gentiloni. Paolo Gentiloni in qualità di commissario europeo all’Economia dovrà “fare in modo che l’Europa aumenti la propria resilienza agli choc e assicurare stabilità, in caso si verifichi un’altra recessione. Gli attuali livelli elevati di debito sono una fonte di rischio ed un vincolo per i governi, poiché impedisce di assicurare una stabilizzazione macroeconomica quando ce n’è bisogno” ha scritto Ursula von der Leyen.
“Dovrà guardare – ha detto a Gentiloni – a come affrontare i livelli di debito sia nel settore pubblico che in quello privato”.
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