“Confesso che sono sorpreso da questa esplosione di casi. Abbiamo già fatto 4mila controlli attraverso il tampone. Siamo il primo Paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e, sin dall’inizio, abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore. Noi vogliamo delimitare i casi. Siamo in coordinamento stretto con i governatori del Nord, con Fontana, Zaia, e Fedriga. E abbiamo scelto la linea della massima precauzione. Adesso la linea sembrerebbe non pagare”.
Il ‘tour’ televisivo per ribadire l’impegno del governo
Giornata di ‘relazioni pubbliche’ quella di oggi per il premier Conte il quale, dalla Rai a Mediaset, è apparso più volte e in più reti per dare un segno forte circa l’impegno del governo rispetto alla recrudescente impennata di casi da Coronavirus nel nostro Paese, specie nelle ultime ore.
“Anch’io come tutti ho adottato le norme igieniche”
“Non vivo la paura del contagio, ma non significa che non adotti regole di precauzione – ha ripetuto più volte Giuseppe Conte nel classico cashmire domenicale – Anche io adotto alcune norme, come quella di lavare di frequente le mani”.
“Davanti alla salute nessuna distinzione politica”
“Di fronte all’emergenza non c’è distinzione tra maggioranza e opposizione, abbiamo sospeso la riunione del Consiglio dei ministri e io ho informato i leader dell’opposizione sui provvedimenti che stavamo adottando. Di fronte alla salute dei cittadini non ci deve essere distinzione di colori politici”, ha quindi tenuto a ribadire, anche per trasmettere l’unità d’intenti che in questo momento sostiene ogni decisione dell’esecutivo, dunque, avverte concludendo Conte, “Il numero potrà crescere, ma non dobbiamo spaventarci”.
Max