“Quota 100 c’è ed è un pilastro della manovra. Abbiamo fatto un tavolo, tutte le forze politiche l’hanno accettata. Poi capisco che una misura piaccia di meno, un’altra di più. Rispetto tutte le opinioni, è fisiologico”. Apprese le dichiarazioni di Matteo Renzi circa l’intenzione di proporre un emendamento contro ‘Quota 100’, il premier Conte ha sentito subito l’esigenza di replicare contrapponendo le sue convinzioni a favore di questa misura. Premettendo che tra opposte formazioni ideologiche rispetto ad un tema è giusto che vi siano divergenze “sono fisiologiche, per carità”, il premier ha aggiunto che “non è che ogni dichiarazione e opinione diventa una contromanovra. Se ci sono osservazioni, le forze politiche le porteranno. E sono provvedimenti che vanno naturalmente in Parlamento: c’è un iter che dobbiamo rispettare, come le opinioni che si svilupperanno durante l’iter. Certo, confido, da presidente del Consiglio, che la manovra conservi la sua coerenza intrinseca e che si mantenga nel suo impianto”.
Dal canto suo il leader di Italia Viva stamane aveva affermato che “Quota 100 per me è una misura ingiusta. Per me mettere 20 miliardi di euro in 3 anni per 120mila persone è un errore. Presenteremo un emendamento, se ce la facciamo bene, altrimenti ognuno si prenderà la sua responsabilità. In aula chiederemo di dare quei 20 miliardi alla famiglia, all’abbassamento delle tasse”.
Max