Non gli ‘almeno 50 mld’ come pretendeva l’opposizione ma, rispetto agli inziali 7,5 pensati dal governo, a termine del Cdm di stamane il premier Conte ha annunciato alla stampa che “Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter usare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza“.
poi Conte ha aggiunto che “ieri c’è stata una videoconferenza con i governatori del territorio, è stata anticipata un po’ questa richiesta. Ho dato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Fontana a formalizzare le richieste, motivandole. Siamo in attesa di ricevere le richieste della Lombardia, chi meglio del governatore conosce nel dettaglio il territorio? Non c’è nessuna chiusura verso eventuali misure più restrittive – ha rimarcato il premier – richieste “dalla Lombardia e da altre regioni”.
Il presidente del Consiglio ha infatti tenuto a ribadire che “Noi abbiamo come obiettivo primario la tutela della salute dei cittadini, questo è l’obiettivo prioritario. Teniamo conto che ci sono anche altri interessi in gioco: dobbiamo essere consapevoli che ci sono libertà civili, diritti sociali, c’è la libertà d’impresa che è un valore costituzionale. Dobbiamo procedere sempre con attenzione, non affidiamoci a reazioni emotive: dobbiamo sempre seguire un percorso. Abbiamo un comitato tecnico-scientifico che ci deve guidare. A volte dobbiamo stare attenti a valutare politicamente che alcune misure non offrono nessuna garanzia di affidabilità per quanto riguarda un’efficace risposta. “Non vorrei che l’Italia si svegliasse, e scoprisse che gli altri interessi in gioco sono stati ‘esiliati’“.
Poi, riguardo, come richiesto dall’opposizione, la nomina di un Commissario sul modello Bertolaso, Conte ha spiegato che “C’è disponibilità del governo per potenziare la macchina organizzativa, lo spazio dove bisogna agire in modo efficace è quello della acquisizione e distribuzione delle forniture per la terapia intensiva e le protezioni individuali, su quel fronte è mia intenzione nominare una persona che possa coordinare meglio e lavorare a potenziare la filiera produttiva italiana. Serve una figura, ho dichiarato piena disponibilità a individuare una figura, lo faremo prestissimo. Ma stiamo parlando di una emergenza sanitaria, non credo sia efficace avocare competenze delle regioni, sarebbe un errore sottrarre competenze alle regioni, disfunzionale a emergenza in corso”.
Infine, parlando invece del rapporto con Bruxelles, che ha espresso la massima solidarietà e disponibilità nei nostro confronti, Conte ha spiegato che ieri in videoconferenza ha parlato con gli altri leader europei: “abbiamo deliberato di dove condividere informazioni per essere più efficaci nel contrasto alla diffusione del virus e concordato più coordinamento per rendere i nostri sistemi sanitari nazionali ancora più efficienti. Lavoreremo in coordinamento, manderemo i nostri scienziati per creare una task force europea per promuovere la ricerca e combattere questo virus ignoto”.
Max