“Diversamente da quanto anticipato negli scorsi giorni dagli organi di stampa, non sarà introdotto alcun aumento dell’imposta ipotecaria e catastale sui trasferimenti immobiliari soggetti all’imposta di registro sull’acquisto della ‘prima casa’. Una politica infrastrutturale efficace non ha solo un impatto positivo sul livello occupazionale ma è un indispensabile volano per l’economia, nonché fattore di impulso per la modernizzazione di un territorio”.
Davanti alla platea dell’Ance, assicurando che tra poche ore, in occasione del vertice previsto a palazzo Chigi, Conte s’impegna a “chiudere con la manovra, la stiamo costruendo su meno tasse, meno burocrazia, meno evasione fiscale. Allo stesso tempo più soldi alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese”.
“Anche storicamente la politica infrastrutturale rientra tra i più significativi settori di intervento dei pubblici poteri nell’economia, intervento al quale non intendiamo sottrarci ma che deve essere nuovamente frutto, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, di una programmazione di carattere generale, armonicamente finalizzata al raggiungimento di questi obiettivi e non a risolvere singole situazioni ‘emergenziali’. È quindi necessaria – ha aggiunto il premier – da parte dei diversi ministeri competenti, un’azione amministrativa multi-livello, che tenga conto degli obiettivi che ci poniamo e rispetto ai quali il governo non intende sottrarsi”.
Max