Conte: “Io al posto di Draghi? Mi avrebbero crocifisso”

“Io crocifisso se oggi fossi al posto di Draghi? “Non c’è dubbio, sono stato crocifisso tante volte, sarebbe stata l’ennesima crocifissione”. Sono le parole di Giuseppe Conte, presidente del M5S ed ex premier, ospite di Tagadà su La7. “Il clima mediatico e gli attacchi subiti durante il Conte 2 sono stati molto diversi” rispetto al dibattito politico attuale, aggiunge. 

“Il sistema delle colorazioni è stata una sperimentazione che si è rivelata vincente rispetto agli altri Paesi. Ci sono state resistenze interne: i governatori volevano un lockdown per tutti, che a me sembrava ingiusto”, dice ancora. 

Nel quadro attuale, “mi sembra che le misure” per contenere i contagi “siano ancora adeguate. In questo momento sta emergendo un dato: questa variante Omicron si sta rivelando altamente contagiosa ma sembrerebbe non così letale. Dovremmo assolutamente incrementare la campagna per la terza vaccinazione”, sottolinea l’ex premier. 

Capitolo Quirinale: “Non so che intenzioni abbia Draghi, ma candidarsi al Quirinale appare improprio”, dice Conte parlando della prossima elezione del Presidente della Repubblica. “Non la vedo una sua autocandidatura”, prosegue l’ex premier.