“Draghi? Sarebbe sbagliato per l’intero Paese e per tutti noi pensare che ci sia possibilità che un uomo solo al comando possa risolvere tutti i problemi. Al comando ci deve essere una persona che possa dare l’input giusto, ma c’è tutta una filiera che deve esprimere capacità amministrativa”. Così il leader M5S Giuseppe Conte, in collegamento con il Festival delle Città 2021. “Draghi è una persona autorevolissima e capacissima, ma non possiamo pensare di rifugiarci nella sua persona per sperare di attuare il Pnrr e far ripartire l’Italia, dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità”, ha proseguito.
“Fare un patto economico-sociale è assolutamente necessario ed è ovvio che non possiamo pensare di puntare al lavoro trascurando l’impresa o viceversa. Fare impresa significa portare lavoro, è un binomio inscindibile”, dice ancora il presidente M5S.
“Il popolo è un fine economista, è pienamente consapevole che un 6% non si raggiunge per una misura presa il giorno prima ma anche per le misure prese l’anno scorso durante il periodo più duro della pandemia”, spiega quindi Conte, che aggiunge: “Sul piano dell’occupazione serve qualche intervento. Il salario minimo è necessario, non possiamo permettere che ci siano degli occupati con qualche euro lordo all’ora. Dobbiamo assolutamente concordare, attraverso la contrattazione collettiva, soglie di salario minimo… Altrimenti avremo una crescita economica squilibrata”.
E sul fronte fisco, “sicuramente la riforma del catasto, la digitalizzazione va fatta. Non è questo il momento di aumentare l’Imu o le altre tasse. Bisogna lavorare a una sorta di patto sociale con i concittadini per cui le tasse adesso non si aumentano. Corriamo, dobbiamo andare veloci ma anche sicuri nella direzione in cui stiamo marciando”.