PRIMO PIANO

Conte: “Con Di Maio nessuna divisione, ci sentiamo ogni giorno”

Se mi dite che ci sono delle differenti sensibilità tra le forze di maggioranza o all’interno di una forza di maggioranza su questo tema, vi dico che se prendessimo 10 economisti a parlare di Mes ci tirerebbero fuori 10 valutazioni diverse. In un negoziato è legittimo sollevare delle criticità, è legittimo discuterne. Poi ci sono dei momenti in cui operare una sintesi complessiva“. Così, da Londra, il premier Conte, tornando sulle aspre tensioni al Mes, che ieri hanno tenuto banco al Senato.
Ed ancora: “Oggi ho letto i giornali – ha commentato il presidente del Consiglio – leggo francamente una ricostruzione che mi ha molto sorpreso. Qualcuno ha sintetizzato che io parlassi a nuora perché intendesse suocera o viceversa, addirittura si è descritta una contrapposizione tra me e Di Maio… è una ricostruzione che non condivido affatto, perché non corrisponde alla realtà“.
Quindi Conte ha tenuto a precisare che “Con Di Maio mi sento quotidianamente, abbiamo fatto sul Mes un vertice di governo, nell’arco di tre ore ci siamo confrontati sui vari aspetti, abbiamo emesso un comunicato congiunto, che era recepito anche nella mia esposizione“.
Quanto alla riforma del Mes, il premier tiene a ribadire che “l‘ultima parola spetterà al Parlamento, perché è nelle cose che il Parlamento sarà sovrano. Prima di quello lavoreremo per rendere questo progetto non solo compatibile ma anche pienamente utile agli interessi degli italiani”. Del resto, aggiunge, “la logica di pacchetto impone di procedere dosando e valutando complessivamente tutte le componenti di questa riforma. Ci confronteremo e dobbiamo avere chiarezza su tutte le componenti. Ci sederemo a un tavolo e lavoreremo già da domani per avere queste garanzie che la logica di pacchetto prosegua”.
Infine, tornando al suo rapporto con Di Maio, il messaggio è chiaro e forte: “Non c’è nessuna divisione per quanto riguarda le modalità con cui muoversi all’interno di questo percorso“.
Max