Nel corso dei lavori degli incontri istituzionali a Bruxelles, in queste ore il premier italiano Giuseppe Conte ha ribadito quelli che sono alcuni concetti e aspetti prioritari nell’agenda di governo e l’esigenza, in termini di attuazione, di tempo per realizzarla.
In particolare Conte ha parlato di debito da ridurre, e di farlo tramite una crescita economica che, però, debba passare tramite una necessaria erogazione del tempo per farlo.
“Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per fare l’italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma”, ha detto appunto Conte a Bruxelles.
Per poi fare ancora più chiarezza. “Il nostro obiettivo è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi. “Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto”.
Aggiornamento ore 5.34
Il premier Giuseppe Conte, a margine dei suoi incontri e colloqui con le principali nuove cariche politiche Europee, ha voluto sintetizzare il senso del suo confronto con, appunto, gli stessi vertici delle istituzioni Ue.
“Paghi chi non accetterà ricollocamenti migranti“, ha detto il premier Sui migranti. “C’è grande disponibilità a trovare un accordo, ancorché temporanea”, ma “dobbiamo uscire dalla gestione emergenziale dei casi affidati all’Italia: l’Italia vuole che anche con questo meccanismo temporaneo ci sia condivisione”.
E’ in questi termini che ne ha parlato il premier Giuseppe Conte, incontrandosi con la stampa.
“Chi non parteciperà” alla ripartizione dei migranti a livello europeo ne risentira’ molto, in misura consistente, sul piano finanziario”.
Questo è il concetto del presidente del consiglio dopo l’incontro avuto con il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk.
Conte ha parlato poi della squadra di governo.
“Domani sarebbe buono riuscire a completare la squadra” di governo con viceministri e sottosegretari, “per essere quanto prima pronti a partire”.
Aggiornamento ore 10.10
“UE più forte con il contributo italiano”: questo è il riassunto del pensiero di Conte a margine dei suoi colloqui a Bruxelles.
Alcuni hanno visto di buon occhio, e quasi come emblema che il presidente Giuseppe Conte abbia voluto incontrare le istituzioni europee e Bruxelles subito dopo la fiducia.
“Tra di noi è chiaro che i problemi dell’Italia si risolvono in Europa e che l’UE è più forte con il contributo italiano”, ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, dopo l’incontro con il premier.
“Ci tenevo come prima uscita pubblica a incontrare le istituzioni europee: è una giornata dedicata all’Europa. L’Italia vuole contribuire a rendere l’Europa più equa e più solidale, vuole contribuire a rendere l’Europa più forte. Non dobbiamo mai dimenticare che ci attendono sfide globali, più l’Europa è forte, più le affronterà meglio”, ha ribadito Conte.
“L’Italia oggi è più forte, e con il nuovo Governo intendiamo svolgere un ruolo di primo piano in questa fase di rinnovamento dell’Unione europea: la mia determinazione è massima e confido di poter riscontrare un elevato grado di convergenza con la nuova Commissione europea“, aveva già detto su Facebook il presidente del Consiglio prima di arrivare nella capitale dell’Unione europea.
Aggiornamento ore 16.59