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Conte ai sindaci: “Ci stiamo impegnando per far quadrare i conti”

L’occasione è quella della platea dell’Anci ma, vista la coincidenza con quanto comunicato da Bruxelles, il premier Conte ha tenuto subito a sottolineare il grande impegno del governo in questi giorni: “Siamo in piena manovra, stiamo facendo degli sforzi, come sapete, per far quadrare i conti”. Quindi il premier è poi passato ad affrontare le questioni ‘vive’ in merito a questo incontro aretino, psiegando che “Il contrasto al dissesto idrogeologico è sempre stato una priorità della mia azione di governo. Alla prossima riunione della cabina di regia ‘Strategia Italia’ faremo il punto sul piano ‘Proteggi Italia’ per rafforzarlo ulteriormente. Si tratta di miliardi di euro su base pluriennale destinati non solo all’emergenza, ma alla prevenzione, tanto più urgente considerando l’estrema fragilità del nostro territorio”.
Dunque, il senso del messaggio, pur dovendo far fronte a molte situazioni, e con Bruxelles che ‘marca stretto, il governo non abbandona nessuno, anzi: “Cari Sindaci, leggo nei vostri occhi l’orgoglio di rappresentare la vostra comunità, di rappresentare la bellezza del nostro Paese. Lasciatemi rivolgere, a tal proposito, un pensiero a Venezia, a Matera e ai tanti altri Comuni, da Nord a Sud, senza distinzione di grandezza, di importanza, di latitudine e longitudine, colpiti dagli eventi meteorologici avversi di questi giorni. Al riguardo, come ho già anticipato, assicuro che il governo valuterà tempestivamente e con la massima attenzione le richieste di deliberazione dello stato di emergenza delle aree e delle Regioni interessate“. Dunque, promette Conte. “Nel Cdm di giovedì saranno valutate tutte le richieste pervenute, non vi lasceremo soli. Non possiamo rassegnarci a un’Italia a più velocità, è inaccettabile. Dobbiamo quindi ridurre gli squilibri e le diseguaglianze”, ha aggiunto i premier, precisando che c’è ancora molto da lavorare per riscoprire e promuovere “i nostri borghi, anche per far conoscere al mondo il Paese più bello”.

“Sul Mes riferirò in Senato il 10 dicembre”

Poi, ripartendo da Arezzo, il capo del governo è stato affrontato dai giornalisti riguardo al Mes sul quale, ha subito replicato, riferirà in Senato il prossimo 10 dicembre, in occasione delle comunicazioni, proprio in imminenza del Consiglio europeo del 13 dicembre, così come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo. Ovviamente, Salvini in testa (“Conte scappa e si nasconde), in questo senso le opposizioni, che sono abbastanza dure, vorrebbero che Conte si presentasse prima in Parlamento…
Max