Già in passato, scatenando accese polemiche, Confindustria, attraverso il suo presidente, Carlo Bonomi, non ha mancato di fare ‘barba e capelli’ al governo, circa le incongruenze relative al tanto decantato sostegno delle imprese.
Ed anche oggi Bonomi (come spieghiamo in un altro articolo), non è certo andato a Villa Phampili per sorseggiare l’aperitivo, ma ‘bussando cassa’.
Eppure di suo il premier, ricorrendo all’ormai rodato aplomb, ha esordito al tavolo con Confindustria premettendo che ”Qualcuno crede che questo governo abbia un pregiudizio nei confronti della libera iniziativa economica. Voglio precisarlo molto chiaramente: le misure che abbiamo elaborato e inserito nei nostri provvedimenti sono dedicate al sostegno delle imprese. Da parte di questo governo c’è una costante attenzione per il sostegno alle imprese”.
Anzi, ha poi aggiunto ‘glassando nella melassa’ il premier, ”Per noi l’impresa è un pilastro della nostra società. Nessun pregiudizio da parte del governo, possiamo avere diversità di opinioni e valutazioni, ci sta, ma qui non c’è nessun pregiudizio ideologico. Preservare l’impresa e metterle in condizione di poter affrontare vigorosamente e in modo resiliente uno shock come questo è una priorità del nostro Paese, altrimenti non andiamo da nessuna parte”.
A fare eco alla posizione del governo rispetto a Confindustria, ci ha poi pensato il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, il quale ha tenuto a rimarcare che “Ci sono due racconti diversi mi pare, quello che viene raccontato ai giornalisti (!) e poi il reale, ho incontrato Bonomi da me è stato un confronto cordiale. I racconti e i retroscena tradiscono un nervosismo più dei singoli che del sistema. Noi abbiamo messo in sicurezza il Paese ed era il nostro dovere assoluto, grazie all’aiuto di tutti, gli italiani e gli altri che hanno fatto sacrifici enormi. E poi abbiamo messo in campo tutte le misure che era possibile fare sul piano economico finanziario. Poi, ha aggiunto il ministro – abbiamo fatto un accordo storico in Europa, che si sta completando, che sembrava impossibile solo poche settimane fa, oggi se ne è dibattuto anche in parlamento, noi abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere, messo in sicurezza salute e vita e ora stiamo lavorando per il rilancio del paese, mi si può dire che non sono d’accordo su qualche misura, ma mi si deve dire quali”.
Ci ha pensato poi Bonomi a spiegare bene ‘come stanno le cose’…
Max