Lintroduzione di un coefficiente di ponderazione ovvero di limiti allesposizione in titoli di Stato, ipotesi in discussione in ambito europeo e internazionale, potrebbe in astratto avere leffetto positivo di dare maggiore efficacia alla politica monetaria, eliminando gli incentivi a investire in titoli pubblici piuttosto che in crediti alle imprese, è lallarme lanciato da Giuseppe Vegas, presidente della Consob, circa la ventilata ipotesi di introdurre un tetto ai titoli di Stato nel portafoglio delle banche europee. Questo perché, pur avendo possibili effetti positivi, tale opportunità potrebbe avvantaggiare i paesi delleurozona con i rating più alti, provocando di conseguenza una nuova ondata di instabilitàsul mercato dei bond governativi. A margine dellannuale incontro con il mercato milanese di Piazza Affari, poi il presidente della Consob ha tenuto a precisare che in assenza di livelli di patrimonializzazione del settore adeguatamente superiori a quelli minimi regolamentari, la misura in discussione avrebbe leffetto di avvantaggiare gli Stati con rating più elevati e costringere le banche a ridurre bruscamente e in maniera disordinata lesposizione in titoli di Stato con rating peggiori. Tra i vari possibili, leffetto principale potrebbe scaturire in una nuova ondata di turbolenze e instabilità sul mercato di titoli pubblici. Il conseguente aumento dei tassi avrebbe effetti negativi sulla sostenibilità del debito pubblico, che si sommerebbe alle attuali criticità nelloperare significative correzioni ai bilanci degli Stati per effetto di una bassa crescita.
M.