Il Congresso provinciale di Latina del Partito dei Comunisti Italiani ha approvano il documento politico che verrà discusso al VII Congresso Straordinario Nazionale del PdCI di Chianciano Terme il 19/20/21 luglio, al quale parteciperanno anche i delegati della Federazione pontina. In linea con le tesi congressuali anche lassemblea locale ritiene che ricostruire il Partito Comunista, unire la sinistra e attuare il programma della Costituzione sia lunico modo per dare una svolta progressista alle politiche di risoluzione dellattuale crisi del capitalismo.
Una crisi epocale che dalleconomia ha contagiato tutti i settori della politica e della società, trasformandosi in una crisi di civiltà pilotata e gestita dai poteri forti. È il grande capitale multinazionale e loligarchia finanziaria internazionale che sta imponendo agli Stati misure autoritarie e antipopolari in nome di uno sviluppo economico incontrollato che non ammette progresso e Stato sociale, rappresentanza e partecipazione politica e sindacale, interventismo pubblico. Un progetto ideato dai dirigenti del sistema capitalistico mondiale la cui realizzazione richiede masse divise, deboli e asservite, prive di cultura e diritti, un sistema politico sgombro da «eccessi di democrazia».
In Italia la situazione è ancor più preoccupate visto che è il Paese che ha perso più ricchezza, distrutto più capacità produttiva e col maggiore tasso di disoccupazione. A livello politico istituzionale si registra la fine del tradizionale schieramento di centro sinistra con lulteriore deriva neo centrista e neo democristiana di un PD contraddittorio e dal futuro incerto; uninvoluzione in senso reazionario, antiparlamentare e presidenzialista, in direzione contraria alla Costituzione; una continuità con la politica neo liberale e liberista, allineata alle direttive antipopolari dellUE, e con una politica estera filo imperialista.
A questo male cè un solo rimedio. Ricompattare la sinistra per rappresentare il lavoro, lintellettualità democratica, le fasce più deboli della società, con lambizione di attuare un cambiamento radicale. Per essere tale la sinistra non può prescindere da un unico, grande e forte Partito Comunista, di militanti attivisti, capace di tornare a risolvere i problemi della gente. Questo processo di riunificazione in un contesto unitario deve convergere su un programma minimo condiviso basato sulla difesa e lattuazione della Costituzione.
Italia Reale: Usciamo dallEuro per riprenderci la sovranità nazionale
Oggi si è riunita a Roma – alla presenza di Massimo Mallucci, Angelo Novellino, Fabrizio de Lorenzo, Gian Piero Covelli, Franco Ceccarelli la Direzione Nazionale di Italia Reale-Stella e Corona.
Il movimento denuncia un sistema oligarchico succube della tirannide burocratica europea, espressione di poteri finanziari internazionali che hanno come obiettivo limpoverimento degli Stati mediterranei e la distruzione delle Nazioni, oltre allacquisto, a prezzo di saldo, di imprese, infrastrutture e servizi.
È stata creata, in Italia e non solo, uneconomia di guerra in tempo di pace. Italia Reale auspica la ridefinizione della partecipazione dellItalia in Europa, ponendosi come battaglia politica luscita dal sistema dellEuro, come unica via possibile per riacquisire la piena sovranità nazionale.