“Attraversiamo attualmente una fase complessa, caratterizzata da una seria incertezza che impatta pesantemente sulle imprese”. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha evidenziato questa situazione, affermando che la previsione di crescita del PIL è stata dimezzata. Durante il Forum Nazionale delle Comunicazioni 2023, dal titolo “Connessi per l’Italia – Persone, infrastrutture e servizi per il futuro del Paese”, Bonomi ha sottolineato che le gravi tensioni geopolitiche, le guerre con conseguenze drammatiche, come quella in corso in Ucraina e in Medio Oriente, contribuiscono a creare un clima di incertezza con impatti inevitabili sulle economie.
Il presidente di Confindustria ha anche evidenziato le conseguenze drammatiche degli eventi climatici sul territorio, con impatti significativi su cittadini e imprese. In questo contesto, le imprese si trovano ad affrontare una fase di incertezza che complica la pianificazione degli investimenti. Bonomi ha citato le stime del Centro Studi di Confindustria, indicando una revisione al ribasso della crescita per il 2024, con un modesto aumento del PIL pari al 0,5%. Tale previsione rappresenta una marcata diminuzione rispetto alle aspettative precedenti, ma si allinea alle valutazioni di quasi tutti gli istituti di previsione.
Il presidente ha inoltre evidenziato la significativa impennata dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali e il forte rallentamento del commercio mondiale come fattori determinanti in questo contesto economico incerto.