Confindustria, Boccia auspica spirito collaborativo politica

Il presidente di Confindustria Boccia spinge per la cooperazione fra le forze politiche per ridare slancio all’Italia. “Il Paese non riparte con lo slancio dovuto, necessario, che è alla nostra portata, che ci meritiamo”, ha detto Boccia alla conferenza annuale. “Per rimetterci a correre sarà utile liberarci dal peso di parole che inducono alla sfiducia, che evocano negatività, che peggiorano il clima”. “Le parole di chi Governa non sono mai neutre, influenzano le decisioni di investitori, imprenditori, famiglie”, ha aggiunto. “Le parole che producono sfiducia sono contro l’interesse nazionale”.

Confindustria, Di Maio: “Occorre dialogo costante”

Dal messaggio di Boccia emerge la proposta di Confindustria di promuovere la collaborazione fra Governo e opposizioni. “Confindustria propone al Governo e alle opposizioni di collaborare tutti insieme per una politica economica basata su realismo e pragmatismo, guidata dalla visione. Possiamo evitare un autunno freddissimo per la nostra economia se costruiamo un programma serrato che faccia mutare la percezione sull’immobilità dell’Italia”. Serve “un progetto che sia un vero e proprio atto di generosità da dedicare ai ragazzi che vogliono e hanno diritto di vivere e lavorare in Italia per il futuro di tutti noi”.
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“La nostra sfida più grande risiede nella contaminazione delle idee, nel dialogo costante e a volte nel compromesso, perché la realtà ci insegna ogni giorno in modo chiaro e semplice che senza confronto e dialogo questo Paese non lo possiamo governare”. Così ha parlato Luigi Di Maio durante la conferenza annuale di Confindustria, subito dopo l’intervento del presidente Boccia. “Rigore e crescita devono continuare a essere compatibili ribaltando la scala gerarchica” che attualmente ne regola il rapporto ha poi proseguito aggiungendo che “la riduzione del debito pubblico deve avvenire attraverso gli investimenti e non attraverso tagli lineari. Un no assoluto e pregiudizievole non è nelle mie corde – ha spiegato Di Maio – né per le infrastrutture, né per il mantenimento in funzione di un impianto, né per accordi commerciali”. Quanto all’Europa,  ha detto, “lavoreremo per dare all’Italia una carica di Commissario Ue in settori come industria, imprenditoria, commercio, mercato interno, perché l’Italia deve riappropriarsi di un ruolo che ci consenta di orientare la politica industriale europea”.

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“Ringrazio gli imprenditori per l’impegno e la dedizione con cui contribuite al progresso e alla crescita dell’Italia e se l’Italia siede nel G7 è anche grazie al vostro impegno quotidiano”. Così si è espresso il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante il suo intervento alla conferenza di Confindustria. “Dal presidente Boccia sono arrivate parole che mi rammentano che il compito di un uomo politico, come ricordava De Gasperi, è quello di realizzare. Stiamo ponendo un argine al declino. La crescita non è un fine ma uno strumento per migliorare la vita di ognuno”, ha detto il premier.

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g.s.