Sappiamo che Renzi – prosegue la nota – è stato sempre molto sensibile alle tematiche legate al Turismo sin da quando era sindaco di Firenze e capirà la nostra richiesta”. La proposta, alla vigilia di Ferragosto, arriva dal Presidente di Confimprese Turismo Italia Giuseppe Sarnella, “da Nord a Sud – prosegue la nota di Confimprese Turismo Italia – i nostri associati registrano segni meno per quanto riguarda prenotazioni, soggiorni, arrivi e consumi. Il tutto mentre località come Formentera ed Ibiza continuano a registrare l’over booking. “Renzi – prosegue la nota – è stato sempre molto sensibile alle tematiche legate al Turismo sin da quando era sindaco di Firenze e capirà la nostra richiesta”. “Mancano ancora statistiche ufficiali per il mese di Agosto, ma non abbiamo bisogno che qualche centro studi le pubblichi per capire che l’Estate 2014 è andata. Nessuno dei nostri 60mila associati oggi ha motivi per sorridere. Chiediamo a questo punto, e lo facciamo in maniera ufficiale, che il Governo prenda di petto la situazione e dichiari lo stato di calamità naturale per quello che è uno dei settori fondamentali della nostra economia. Il Governo può iniziare riducendo l’Iva sul comparto turistico, oggi al 10%, portandolo a livello di Francia e Spagna che sono i nostri principali competitor”, spiega Sarnella. “Senza entrare nella necessità, anch’essa urgente, di rendere meno rigide le maglie della burocrazia che rallentano anche le migliori intenzioni del miglior imprenditore, o di ridurre sensibilmente il costo del lavoro attraverso la riduzione del cuneo fiscale, soluzioni per le quali sono necessari mesi di lavoro e un intenso percorso parlamentare, la riduzione dell’Iva può essere ottenuta inizialmente anche attraverso un veloce decreto legge e porterebbe immediati benefici al comparto turistico italiano, oggi in una drammatico stato di agonia e sofferenza”, conclude la nota di Confimprese Turismo.