Oggi è la Giornata delle Terra. Nella 51esima edizione di questo evento, dedicato interamente al pianeta, si tiene anche la conferenza virtuale sul clima, organizzata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Sono invitati quaranta leader mondiali, tra cui Vladimir Putin e Xi Jinping, presidenti di Russia e Cina. “Restore our earth”, ripariamo la nostra terra, è il titolo dell’evento (iniziato alle 14) dedicato alla lotta al cambiamento climatico. Una sfida da vincere nei prossimi decenni. Nell’ultimo rapporto sul clima pubblicato da Copernicus Climate Change Service, l’iniziativa dell’Unione europea per monitorare le condizioni terrestri, il 2020 (insieme al 2016) è stato l’anno più caldo di sempre, con una media globale di 1,25°C più alta rispetto al periodo pre-industriale.
Il summit sul clima, che durerà due giorni e non previsto nell’agenda ufficiale internazionale, è stato aperto da Biden, “virtuale” padrone di casa dell’evento. Il presidente americano ha annunciato che l’obiettivo degli Stati Uniti è almeno dimezzare (tra il 50 e il 52%) le emissioni rispetto al 2005 entro il 2030. “Dobbiamo agire ora”, ha detto Biden. Un cambio di rotta notevole rispetto all’amministrazione precedente, che si defilò dall’Accordi di Parigi del 2015, e uno sforzo ulteriore rispetto agli anni di Barack Obama, che si impegnò a una riduzione delle emissioni tra il 25% e il 28% entro il 2025.