(Adnkronos) – La Lazio conquista la qualificazione gli ottavi di finale di Conference League con il minimo sforzo. Con il Cluj in trasferta basta lo 0-0 dopo la vittoria per 1-0 dell’Olimpico all’andata. Con tanti assenti (su tutti Romagnoli, Milinkovic-Savic, Pedro e Zaccagni) i capitolini creano e rischiano poco contro un avversario con poche qualità tecniche e che chiude anche il match in dieci per l’espulsione di Muhar al 77′.
Allo stadio Constantin Radulescu va in scena una partita dai ritmi blandi, con gli ospiti che tengono principalmente il possesso palla. Poche le palle gol nel primo tempo un’occasione di testa per Luis Alberto, deviata in corner da Scuffet, poi Immobile e Basic falliscono la deviazione vincente su un bel traversone di Felipe Anderson. Prima frazione di gara non indimenticabile per Casale che si fa ammonire dopo 14′ e successivamente regala il pallone a Malele in area. Per fortuna sugli sviluppi dell’azione i rumeni sprecano la chance per sbloccare la partita. Giallo anche per Immobile per simulazione.
La Lazio che esce alla distanza, favorita anche dal calo fisico del un Cluj: Luis Alberto va vicino due volte al gol olimpico da corner, Vecino spreca clamorosamente da due passi. Decisivo, sia sullo spagnolo che l’uruguayano, il portiere friulano Scuffet, tornato agli splendori di inizio carriera con la maglia dell’Udinese. Nel finale l’espulsione di Muhar lascia il Cluj in dieci spegne del tutto le speranze di rimonta dei rumeni.