Cooperative e imprese che sono all’interno della Confcooperative hanno un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro. Questi dati escono dall’incontro che c’è stato a piazza di Pietra dove è stato confermato a fine assemblea il nome di Marco Marcocci come presidente, già presidente di Confcooperative Lazio.
Queste realtà danno lavoro a 30mila persone quasi tutte con contratto a tempo indeterminato. nella regione in questione le aziende associate a Roma sono 515: l’80% di piccole dimensioni, il 12,6% media e il 6,3% grandi.
Il periodo del covid non è stato semplice per alcune società . Sono uscite dal giro infatti il 7,6 % delle imprese attive. Vanno a gonfie vele invece le imprese portate avanti da figure femminili, In particolar modo nel settore dell’istruzione e della formazione, nel settore sociale e sanitario, culturale, sportivo e del tempo libero.
“Siamo pronti ad intensificare le azioni aperte nel quadriennio che si chiude – ha detto Marco Marcocci – a partire dall’apertura di Confcooperative Roma alla contaminazione con altri mondi, lavorando sulla integrazione delle filiere del welfare e dei servizi, della prossimità e della innovazione. La costruzione di sinergie e percorsi virtuosi passa attraverso il rafforzamento della base associativa e l’ingresso di nuove realtà nel sistema cooperativo che rappresentiamo. Obiettivi primari restano la sostenibilità e l’inclusione lavorativa di persone in difficoltà personali, sociali ed economiche. Ecco perché puntiamo a intensificare anche il dialogo con le società profit. Ecco perché lavoreremo ad una governance di genere e di generazione. Abbiamo scelto di nutrire il futuro, senza dimenticare le nostre radici”.