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Concorsi irregolari alla Asl di Latina: due arresti di polizia e guardia di Finanza

Concorsi irregolari alla Asl di Latina: Polizia di Stato e
Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad arresti domiciliari nei confronti di un dirigente ed un funzionario della Asl del capoluogo pontino: i reati contestati sono falsità ideologica in atti pubblici e rivelazione di segreti di ufficio in forma aggravata. Le indagini riguardano due concorsi pubblici indetti nel settembre 2019 e dicembre 2020.

Le selezioni riguardavano 23 posti da collaboratore amministrativo professionale cat. D con 1.300 istanze di partecipazione, e 70 posti di assistente amministrativo cat. C, con più di 2.900 domande. Le procedure concorsuali “inquinate” sono accumunate dalla presenza di entrambi gli indagati nella composizione delle commissioni esaminatrici in qualità, rispettivamente, di Presidente e Segretario.

Stando alle indagini i due, nei giorni precedenti le prove scritte e orali, avrebbero rivelato le domande dell’esame, violando le procedure a tutela dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione e volte a favorire il merito degli aspiranti in favore di rapporti di conoscenza più o meno diretta dei candidati.