(Adnkronos) – Collaborazione tra tutti gli stakeholder, costruzione di una proposta turistica che coinvolga la cittadinanza e risponda alle richieste del mercato, innovazione e tecnologia. Sono queste alcune delle azioni suggerite nel “Contratto per Taranto destinazione turistica smart”, elaborato al termine del Forum Taranto Turismo organizzato da Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata nella sede del Dipartimento Universitario Jonico.
Due giorni di confronto, dibattito, studio delle grandi potenzialità del territorio ionico, ma anche delle numerose criticità da superare. “Per il riscatto e la crescita turistica di Taranto – ha detto Josep Ejarque, Ceo di FToursim&Marketing – serve l’innovazione, ma soprattutto coinvolgere la cittadinanza per elaborare una proposta turistica che risponda al mercato post covid. Le possibilità ci sono ma non dobbiamo più dare per scontate né le bellezze, né le criticità. Serve l’impegno di tutti avendo un’idea chiara del mercato e soprattutto sapendo dove andare, come andarci e iniziando subito a lavorare”.
Chiudendo i lavori Mario Mantovani, presidente Manageritalia, ha riassunto i cardini del contratto: “Servono competenze specifiche per il turismo, lavoro di qualità e formazione che devono diventare fattori vincenti grazie a una fattiva collaborazione e integrazione tra tutti gli attori del territorio. Bisogna puntare sulla forza del Destination management a supporto di un modello di governance allargata e condivisa. Noi, come già fatto in altri territori, vogliamo contribuire, anche con la nostra Community Turismo, per partire rapidamente, sviluppare una vera gestione manageriale e attuare, comunicare e condividere le varie fasi del cambiamento”.
Un’opportunità cui Taranto e la Puglia guardano con grandissima attenzione è costituita dai XX Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto nel 2026, ma che coinvolgeranno anche Brindisi e Lecce. Un appuntamento che vedrà la partecipazione di 26 paesi e ha l’ambizione di coinvolgere anche Israele e Palestina, nell’ottica della riconciliazione dei popoli sotto le insegne sportive. Sulle prospettive dei Giochi si è soffermato Elio Sannicandro, direttore dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
“Al di là delle ricadute in termini di investimenti e di presenze durante le due settimane di competizioni – ha spiegato – la vera scommessa di questa iniziativa è l’eredità che i Giochi lasceranno sul territorio in termini di impiantistica e di interventi nel tessuto urbano. La vera sfida è questa”. Sannicandro ha confermato la realizzazione a Taranto di due grandi impianti sportivi: il centro nautico/velico nell’ex Stazione Torpediniere della MM, con il suo splendido affaccio sul Mar Piccolo e la piscina olimpionica che sorgerà, invece, sull’area a ridosso della Torre D’Ayala. “L’impianto – ha detto Sannicandro – sarà costruito a ridosso del mare e ingloberà i resti delle antiche mura magnogreche della città. Sarà un polo di forte attrazione”.
La seconda giornata del Forum Taranto Turismo ha visto anche lo svolgimento di una Tavola rotonda coordinata da Ettore Ruggiero di Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata. Vi hanno preso parte la direttrice del museo Marta, Eva Degl’Innocenti; il presidente di Confcommercio Taranto Leonardo Giangrande; il presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma, Mario Turco ( senatore M5S), il professor Antonio Felice Uricchio, presidente del Comitato scientifico del Forum; il professor Francesco Saverio Massari dell’Università Lum e il professor Vito Roberto Santamato docente di Progettazione e management dei sistemi turistici e culturali.