Spesso si è discusso circa le contrastanti concessioni balneari che in alcuni casi, si sono dimostrate sin troppo ‘generose’ da parte del Demanio, quando invece non esattamente eque per alcuni operatori balneari, spesso ‘minori’, in alcuni casi finiti anche nel mirino della criminalità organizzata che qui, come in tutte le attività di svago e ristoro, tendono ad investire i proventi illeciti delle loro attività criminali.
Concessioni balneari: stop al regime di proroga precedentemente stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato
Ed oggi è stata diffusa una nota che, in merito alle concessioni balneari, annuncia uno stop al regime di proroga, precedentemente stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato del 20 ottobre scorso, secondo cui dal 1 gennaio 2024 saranno messe a gara.
Concessioni balneari: premessi gli investimenti e le migliorie, saranno stanziati interventi per agevolarne l’opera
Prefigurando quindi migliorie ed inve’ stimenti per alzare l’asticella della qualità dei servizi – ‘condizione sine qua non per ottenere la concessione– ed interventi mirati per non far pesare sugli utenti le spese attraverso rincari spesso insensati, come nel caso di lettini ed ombrelloni, affittati a prezzi assurdi, o condizioni igienico sanitarie indegne.
Concessioni balneari: previste misure ‘paracadute’ per agevolare i proprietari di piccole lidi e quanti gravati da mutui
Norme ed adeguamenti che, a quanto sembra, saranno affrontati nell’ambito del Cdm previsto per questa sera – ma non ancora convocato – All’interno della norma dovrebbero essere inserite anche delle misure ‘paracadute’, volte ai proprietari dei piccoli lidi, e a vantaggio di quanti sono stati recentemente costretti a ricorrere a dei mutui per apportare ammodernamenti e migliorie alle loro strutture.
Questo quanto sarà valutato in un incontro al quale prenderanno parte il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, le Regioni, Anci e Upi.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.26
Concessioni balneari: entro 6 mesi i decreti legislativi per il riordino delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali
Pochi minuti fa si è riunito il Cdm e, come annunciato, sul tavolo appare in ‘bella mostra‘ la bozza dell’emendamento al disegno di legge per il mercato e la concorrenza in materia di concessioni demaniali – che riguardano anche i balneari, dove si legge che “Le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali” “continuano ad avere efficacia sino al termine previsto dal relativo titolo e comunque fino al 31 dicembre 2023 se il termine previsto è anteriore a tale data”. Dunque, eco in arrivo “Uno o più decreti legislativi entro 6 mesi dalla data in vigore della presente legge” per “riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali“.
Concessioni balneari, la bozza: “Decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, fluviali, ecc,”
Inoltre, recita ancora un passaggio della bozza, “Al fine di assicurare un più razionale e sostenibile utilizzo del demanio marittimo, favorirne la pubblica fruizione e promuovere, in coerenza con la normativa europea, un maggiore dinamismo concorrenziale nel settore dei servizi e delle attività economiche connessi allo sfruttamento delle concessioni per finalità turistico-ricreative, il Governo, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è delegato ad adottare, su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza unificata , uno o più decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, per finalità turistico-ricreative, nonché la disciplina in materia di concessioni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, ivi inclusi i punti d’ormeggio“
Max