A partire dal 1° luglio del 2019 sarà sempre più difficile assistere ai concerti live. Un comma del maxiemendamento della legge di Bilancio del 2019 ottenuto il sì dal Senato e presto allesame della Camera, determina per i concerti live e altrettanti manifestazioni che “i titoli di accesso ad attività di spettacolo in impianti con capienza superiore a 5.000 spettatori sono nominativi, previa efficace verifica dellidentità, e riportano la chiara indicazione del nome e del cognome del soggetto che fruisce del titolo di accesso, nel rispetto delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali”. Il provvedimento colpisce più che altro i concerti live e non le gare sportive, per le quali continuano a valere le norme specifiche del settore.Il provvedimento potrebbe condurre al problema della creazione di intasamenti nellentrate riservate al pubblico per accedere al luogo del concerto. Lingresso allarea dello spettacolo, sottolinea infatti la normativa inserita nella Manovra, “è subordinato al riconoscimento personale, attraverso controlli e meccanismi efficaci di verifica dellidentità dei partecipanti allevento, compresi i minorenni”. Quindi in sostanza, steward e addetti ai cancelli saranno obbligati a domandare ai partecipanti i documenti e analizzarne la corrispondenza alla persona che li mostra. La nuova normativa sarà applicata in particolar modo alle esebizioni rock e pop. Sono esclusi da tale norma, evidenzia il comma, gli spettacoli “di attività lirica, sinfonica e cameristica, prosa, jazz, balletto, danza e circo contemporaneo”. Il direttore dellAgenzia delle entrate, di comune accordo con il Ministero per i beni e le attività culturali e interpellata lAutorità per le garanzie nelle comunicazioni, dovrà emettere “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione”, unordinanza nel quale sono chiarite “le regole tecniche attraverso cui i siti internet di rivendita primari, i box office autorizzati o i siti internet ufficiali dellevento assicurano la rimessa in vendita dei titoli di ingresso nominativi o il cambio di nominativo”.