La segnalazione giunta al 113 della Questura di Roma .Gli agenti del commissariato Fidene Serpentara, diretti da Francesco Maria Bova, giunti sul posto e raggiunto il piano dellappartamento segnalato, hanno trovato la porta dellabitazione spalancata. Seduti sulla rampa delle scale un 58enne anni con una vistosa ferita alla testa ed un bambino di 11 anni con una piccola ferita alla gamba sinistra. Luomo ha così potuto raccontare agli agenti laccaduto, affermando che la persona al momento presente allinterno dellappartamento, successivamente identificato per P.A. di 58 anni, poco prima, in uno scatto dira probabilmente dovuto allabuso di sostanze alcoliche, aveva rincorso il figlio fino alla sua camera da letto lo aveva colpito alla gamba sparandogli con una pistola ad aria compressa. Nel momento in cui i poliziotti hanno deciso di effettuare il controllo allinterno dellabitazione, il 58enne si è fermato sulluscio di casa bloccando di fatto il passaggio agli agenti, affermando che non cera alcun bisogno della loro presenza. Nonostante lequipaggio del commissariato, che nel frattempo aveva richiesto lausilio di altro personale, vista la mole imponente delluomo, tentasse di instaurare un dialogo con la persona, questi opponeva resistenza e cercava più volte di chiudere violentemente la porta, spingendo fuori i poliziotti. Dopo momenti di trattativa gli agenti sono finalmente riusciti ad entrare nellappartamento ma dopo un momento di apparente calma ad un tratto luomo si è alzato repentinamente dirigendosi verso la finestra del salone e, dopo averla aperta, ha tentato di gettarsi di sotto venendo bloccato subito dai poliziotti.
Una volta calmato definitivamente luomo e si è avuto modo di poter effettuare la perquisizione, che ha dato esito positivo in quanto sono state rinvenute numerosissime armi del tipo soft air, riproduzioni di armi vere e scacciacani, con relativo munizionamento, il tutto debitamente sequestrato. Al termine delle indagini P.A. è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale.