Ancora una volta, cosa possa essere scattato nella mente di un comune padre di famiglia, rimarrà un mistero. fatto è che, con una cadenza impressionante, le stragi familiari continuano a ripetersi con una ciclicità inquietante. E’ infatti indecifrabile quale sia il punto di non ritorno rispetto anche le più drammatiche o apparentemente irrecuperabili difficoltà che ci sbarrano la strada del quotidiano. Fatto è che stanotte è accaduto nuovamente, Stavolta a Castellarquato, in provincia di Piacenza. Il capofamglia 62enne, ha impugnato un arnese da lavoro (una chiave inglese, o forse un ’pappagallo’), e dopo aver aperto la manopola del gas ha dato seguito al suo folle piano di ’annientamento’ dei suoi cari. Prima ha ucciso il cane poi, cercando di limitare al massimo ogni rumore, ha infierito sulla moglie (58 anni), e poi contro il figlio (di 30), spaccando loro la testa nel sonno. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un parente, che si era recato a prendere l’uomo come ogni alba per andare insieme al lavoro. Allertati, su posto si sono subito precipitati i sanitari del 118, ed i carabinieri della compagnia di Fiorenzuola e del nucleo investigativo. Il 62enne, trovato quasi in stato di tranche è stato arrestato,mentre la moglie sono stati elitrasportati in condizioni disperate all’ospedale Maggiore, e ricoverati nel reparto di Rianimazione.
M.
