Malgrado la giovane età è già una consolidata pop-star di livello mondiale. Ad appena 12 anni il debutto con ‘Life In Cartoon Motion‘, esplosa a seguito del gettonatissimo singolo ‘Grace Kelly’. Quindi, a seguire, altri 4 dischi incisi con musicisti di ‘serie A’; un album inciso con l’orchestra sinfonica; poi la sua prima raccolta antologica; in tutto ben 23 singoli e, per il video ha registrato 4 DVD live. Una produzione massiccia che, in oltre 30 paesi dove è ‘passato’, gli ha fruttato vari dischi d’oro e di platino, per la cifra complessiva di oltre 10 milioni di dischi venduti.
Questo tanto per spiegare chi è Mika. L’artista britannico di origini per metà libanesi e per l’altra italiane è talmente legato all’Italia (qui è stato infatti più volte protagonista con programmi come ‘Stasera CasaMika‘, o ‘X Factor in Italia’), da aver deciso di dedicare il suo nuovo singolo alla città di Sanremo ma, non tanto per il Festival, quanto per essere il suo primo ricordo italiano: “La mia nuova canzone, ‘Sanremo’ – spiega Mika – è proprio dedicata alla prima città che ho visitato in Italia, è una cartolina della mia infanzia. Parla delle vacanze che facevamo in famiglia, quando eravamo ospiti in Costa Azzurra da una zia che ci faceva un pò pesare la nostra presenza. Allora mia mamma caricava sulla sua auto tutti noi bambini e le sue amiche e ci portava in gita a Sanremo, che costava meno ed era accogliente per una famiglia bohémien come la nostra. Dall’idea di evasione di quelle gite, è nata l’ispirazione di Sanremo. Questa canzone si può riferire a qualsiasi persona che cerchi compagnia, abbia bisogno di un attimo per stare bene, rilassarsi con un aperitivo in riva al mare, trovare nuova gioia”. Tuttavia l’artista tiene però a riconoscere che “Sanremo è anche la prima città in cui abbia mai cantato in Italia, mi sono esibito al Festival una settimana prima che uscisse il mio primo album, per cui il legame è ancora più forte”.
Ovviamente all’uscita di questo singolo (in realtà preceduto già da ‘Ice Cream’ e ‘Tiny Love’) è legata la realizzazione di un nuovo album – nei negozi dal 4 ottobre – ‘My Name Is Michael Holbrook’.
Un disco, anche questo, nato in parte in Italia, per la precisione in Toscana – dove Mika si è diviso tra Miami e Londra – dove l’artista si racconta attraverso diversi episodi del suo vissuto e, spiega, “Sono andato alla ricerca di chi avrei potuto essere, se non fossi stato Mika. Certi artisti si cimentano con un alter ego artistico, dal grandioso David Bowie con Ziggy Stardust, fino a Beyoncé con Sasha Fierce. Io ho fatto il contrario, sono andato a scoprire l’uomo dietro l’artista”.
Sto preparando uno spettacolo ricco di sorprese
“Anche il titolo del tour si collega al mio percorso di ricerca identitaria e rivelazione che ho intrapreso in questa nuova avventura artistica”, spiega Mika che poi anticipa: “Sto preparando uno spettacolo ricco di sorprese, forte delle esperienze e del bagaglio acquisito con i miei spettacoli televisivi, ma riportando la musica al centro di tutto. In Italia, poi, per me sarà una emozione viaggiare da un estremo all’altro della penisola. Con Stasera CasaMika vi ho invitati tutti a fare festa a casa mia, stavolta sarò io a venire a casa vostra. Verrò bussando alla vostra porta, città per città. Spero mi accoglierete”.
Nel frattempo, esaudite le prove, ora l’artista è pronto a debuttare con un primo tour che lo porterà dapprima nei teatri del Nord America, e c’è da segnalare che questo ‘Tiny Love Tiny Tour’, è già sold out a New York, Los Angeles, San Francisco, Montreal e Città del Messico. A Novembre sarà poi la volta dell’Europa, dove diverrà il ‘Revelation Tour’, con il via da Londra il 10 Novembre. Quindi sarà poi la volta di Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Nel nostro paese il tour di Mika, made in Barley Arts, conterà 12 tappe concerti, con partenza il 24 novembre dal PalaAlpitour di Torino, per poi toccherà tutte le altre principali città italiane.
Ma attenzione, non finisce qui. L’artista britannico dalla prossima primavera cambierà continenti, passando per Stati Uniti, Canada, Sud America, Giappone, Cina e Korea.
Max