“Il Covid è ancora una sfida aperta, la partita non è archiviata: ce lo dicono i numeri di questi giorni“, così, ribadendo fra l’altro l’appello rivolto ad anziani e fragili affinché facciano la quarta dose di vaccino, il ministro della Salute intervenendo stamane alla conferenza della Fiaso.
Speranza: “Siamo in una fase di ripresa dei contagi che crescono, e se si alzano ci sarà una ricaduta con cui dover fare i conti”
Come ha tenuto a ricordare il titolare del dicastero della Salute, “Francia e Germania sono molto sopra i 100mila casi al giorno, noi siamo in una fase di ripresa dei contagi che crescono e se si alzano, anche se la percentuale di ricaduta sui nostri presidi sanitari è più limitata rispetto al passato, ci sarà comunque una ricaduta con cui dover fare i conti“.
Speranza: “Siamo in una fase diversa e abbiamo strumenti diversi per gestire la pandemia. Dovessero servire posti letto, saremo pronti”
Un monito quello di Speranza, dovuto al fatto che “Ogni volta che la curva cresce, gli ospedali si attrezzano per poter ricevere le persone. I numeri negli ospedali in Italia sono molto al di sotto del passato, siamo arrivati ad avere 4 mila persone in terapia intensiva Covid e in questo momento ne abbiamo circa 300. Siamo in una fase diversa e abbiamo strumenti diversi per gestire la pandemia. Se dovessero servire posti letto, saremo pronti”.
Ad ogni modo, ha poi aggiunto, “Ci prepariamo alla campagna vaccinale in autunno in cui allargheremo le fasce per il richiamo del vaccino anti-Covid”.
Speranza: “L’emergenza Covid è ancora un problema con cui fare i conti, ma affrontare il futuro con più serenità”
Tuttavia il monito è quello di non abbassare la guardia, specie alla luce del rialzo di contagi registrato in queste ultime settimane, perché l’emergenza Covid “è ancora un problema con cui fare i conti, anche se oggi siamo molto più forti, abbiamo gli antivirali, i monoclonali, il 90% della popolazione sopra i 12 anni vaccinata con due dosi. Siamo nella condizione di affrontare il futuro con più serenità. Il mio appello è ai fragili, invitandoli a fare subito il richiamo del vaccino, e poi a tutti di usare la mascherina in tutte le situazioni dove ci sono assembramenti o c’è il rischio di contagio“.
Max