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Con gli auguri di Pasqua (in diretta tv?), anche l’estensione delle restrizioni per altri 15 giorni

Non troverete mai una mia dichiarazione che dimostri che abbiamo sottovalutato questa emergenza. L’Italia ha sempre adottato misure efficaci e tempestive. E tornando indietro farei lo stesso”. Così il premier in un’intervista rilasciata alla Bbc, in relazione ai tempi d intervento rispetto all’avvento dell’epidemia da Covid-19 nel Paese.  riguardo alla tempestività o meno delle misure restrittive adottate in Italia.

“Se gli scienziati daranno l’ok, allenteremo le misure”

Quindi alla domanda diretta sulla tempistica relativa al rallentamento delle restrizioni, il presidente del Consiglio ha confermato quanto già ‘gira da giorni’: ”Se gli scienziati lo confermeranno, potremmo iniziare ad allentare alcune misure già entro la fine di questo mese”. Il che equivale ad altri 15 giorni, che saranno sicuramente ‘rinnovati televisivamente’ insieme agli auguri per la Pasqua. Ma è giusto: meglio stare tranquilli quando è in ballo la salute di tutti.

“Un passaggio che deve essere fatto gradualmente”

Del resto, ha spiegato ancora il premier,L’allentamento delle misure restrittive deve essere fatto gradualmente ma, probabilmente, se gli scienziati lo confermeranno, è possibile che in Italia entro la fine di questo mese alcune misure possano essere revocate…

Aspettiamo con dunque l’anima in pace l’imminente diretta tv…

“L’Italia sta soffrendo molto e mi addolora”

Entrando poi nel merito della situazione italiana, il premier ha affermato alla Bbc che “Il dolore per le ferite subite dall’Italia e dagli italiani durante l’epidemia di coronavirus è sempre con me, ed è motivo di profonda tristezza per le vite perdute. L’Italia, sta soffrendo“.

“Rischio fallimento Ue? C’è ma voglio evitarlo”

Riguardo poi al reale rischio di un fallimento dell’Europa, messa alla prova da questa emergenza sanitaria ma, soprattutto economica, Conte ammette che “il rischio c’è – spiega – Abbiamo bisogno di una risposta economica e sociale a livello europeo. Servono risposte monetarie e fiscali adeguate, per fronteggiare la prova più grande dalla Seconda Guerra Mondiale che l’Europa si trova davanti”. Diversamente, ribadisce il premier così come affermato ieri alla ‘Bild’, ci sarebbe una “grande delusione da parte non solo degli italiani, ma di tutti gli europei. Ma – spiega a proposito di un ipotetico fallimento Ue –  non permetterò che si materializzi, voglio evitarlo“.

“Affermare che Mosca ha secondi fini è un’offesa”

Poi una domanda ‘tendenziosa’, alla quale Conte replica quasi d’istinto: ”Solamente il sospetto che gli aiuti forniti dalla Russia abbiano un secondo fine è un’offesa per me e per il governo italiano ma – rimarca – anche per Vladimir Putin“, tiene a specificare Conte, aggiungendo che fida parte di Mosca non c’è stata nessuna richiesta od interesse di ritorno…

Max