(Adnkronos) – La XVII Giornata Nazionale del Malato Oncologico promossa da Favo, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, si è chiusa nel centro congressi Roma Eventi Piazza di Spagna con la consegna del Cedro d’oro. Un appuntamento annuale di Favo, che assegna l’ambito riconoscimento a personalità del mondo istituzionale, accademico, imprenditoriale e del volontariato che si sono distinte con la propria attività in campo oncologico.
Il cedro, si ricorda dalla Federazione, definito nella Bibbia ‘l’albero più bello’, è l’incarnazione della grandezza d’animo, rappresenta l’elevazione spirituale per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Simbolo dell’immortalità e dell’eternità, è stato scelto come simbolo della Giornata nazionale del malato oncologico per celebrare la forza di tutte le persone che, colpite dal tumore, lottano per la vita e per la dignità della vita. I nomi delle due persone cui verrà consegnato il Cedro d’Oro 2022 sono stati scelti dal Comitato esecutivo della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e saranno premiati dal presidente di Fvo, Francesco De Lorenzo, e dal direttore Laura del Campo.
I loro nomi sono ancora sconosciuti: ma una persona – si spiega – “è stata scelta perché tenace e convinta interprete dei bisogni e delle aspettative dei malati di cancro, sempre al fianco del volontariato oncologico, con lungimirante intelligenza istituzionale e partecipazione umana, rendendo proprie le battaglie della Federazioni e facendole diventare battaglie politiche e sociali”. L’altro premiato è una persona “che ha deciso fin da adolescente di dedicare la propria vita alla medicina, diventando un punto di riferimento della chirurgia oncologica, con una serie infinita di interventi all’avanguardia, è sempre stata guidata da un amore profondo per il proprio mestiere, i pazienti e le associazioni di volontariato a loro sostegno”.