Più soldi per i Municipi da destinare a scuole, asili nido, biblioteche, lavori pubblici. È uno degli effetti della riforma dellart. 46, che norma i bilanci municipali, del Regolamento del decentramento amministrativo, approvata oggi dalla commissione congiunta Roma Capitale e Statuto. Un atto arrivato dopo alcune osservazioni arrivate da parte del Segretariato generale in merito al primo intervento sul testo compiuto due mesi fa dalle commissioni. Con loccasione, spiega il presidente della commissione Roma Capitale Gianni Paris, abbiamo ripreso gli spunti arrivati anche dai Municipi. Uno, in particolare, avrà conseguenze benefiche sulle casse dei minisindaci, uno dei quali, Andrea Catarci (VIII), ha presenziato alla seduta. Grazie a unosservazione giunta dal VI Municipio spiega Paris abbiamo aggiunto, nella parte relativa allattribuzione ai municipi delle risorse derivanti da tributi ed efficientamento delle diseconomie, la possibilità che gli oneri derivanti dal rilascio di concessioni urbanistiche rimangano al territorio interessato da questi interventi. Lorizzonte del provvedimento odierno, nota Paris, è quello del percorso di riforma della Città metropolitana che rafforzerà sia il ruolo del Campidoglio nel governo dellarea vasta, sia i poteri in loco di competenza dei Municipi, che saranno accresciuti anche dalla futura modifica in tal senso del regolamento dei contratti di servizio per le aziende del Comune. Per Svetlana Celli, presidente della commissione Statuto, è la volta giusta per dare ai Municipi la possibilità di avere quelle risorse indipendenti e autonome, necessarie per stabilire le priorità degli interventi da svolgere. È una misura nuova, decisiva, si va verso la Città metropolitana, in un momento cruciale per Roma, che deve dare spazio ai problemi dei territori. La modifica odierna è stata approvata allunanimità, con lastensione dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Soddisfazione dai Municipi: Finalmente una bella boccata dossigeno esclama lassessore ad Ambiente e Mobilità del Municipio XI Manuele Marcozzi grazie allintervento della commissione si può ripartire investendo dove cè più bisogno: aree verdi, trasporti e servizi. Anche perché, chiosa, se penso che nella consiliatura 2006-2008 avevamo un bilancio di 13,5 milioni di euro e ora arriviamo a 7 milioni scarsi, qualsiasi altro fondo a disposizione non può che aiutarci.