“Serve un decentramento vero per tutti quei compiti che riguardano la prossimità, il cittadino deve avere nel luogo in cui vive la prossimità con la pubblica amministrazione, deve sentire la presenza della pubblica amministrazione”. Così il candidato del centrodestra a Roma, Enrico Michetti, in una intervista all’AdnKronos, rispondendo a una domanda sulle necessità della capitale.
Sul tema delle municipalizzate nella Capitale, di Atac e Ama “bisognerà fare un’attività istruttoria sulla società” perché “il rischio, quando ci si mettono le mani è che si butta l’acqua e il bambinello, invece bisogna capire cosa realmente non funziona, evitando di fare tagli lineari”, dice Michetti. “Dobbiamo – avverte – vedere se ci sono delle risorse umane di qualità che vanno non solo valorizzate ma anche protette”. E soprattutto bisogna “avere una visione, per ripensare il tema dei trasporti da qui ai prossimi 10-15 anni”.
“E’ chiaro – sostiene il docente di ‘Diritto pubblico e dell’innovazione amministrativa’ – che la linea delle metropolitane va incrementata, la linea D, che adesso è solo un tratto di penna, deve essere concretamente realizzata, poi dobbiamo pensare ai prolungamenti delle altre metropolitane e a tutto ciò che si può fare in superficie”.
Per favorire la viabilità, secondo Michetti bisogna “fare delle preferenziali dove è possibile, utilizzare i semafori intelligenti, e invitare il cittadino a prendere il trasporto collettivo, che bisogna trasformare in un trasporto efficiente”.
Il fatto che i servizi cimiteriali siano affidati ”a una società come l’Ama, significa che la salma viene considerata come se fosse un rifiuto. Questo è un tratto di civiltà che dovremmo recuperare”, evidenzia il candidato sindaco. ”I servizi cimiteriali hanno bisogno di una pianificazione nel tempo, perché la morte è un evento che si perpetua nel tempo e a cui non vi può essere rimedio”.
E sui rifiuti: ”Credo che Roma abbia bisogno di impianti, che devono essere in ragione della qualità e delle quantità del rifiuti che si produce. E’ chiaro che gli impianti da privilegiare saranno quelli per il riciclo: ossia quell’attività virtuosa che porta a trasformare il rifiuto in prodotto”.
”E poi – aggiunge Michetti – se ci sarà attraverso una raccolta differenziata spinta una parte di rifiuto che non potrà essere smaltito diversamente, allora si dovrà pensare anche a questo tipo di impianti”. Il candidato sindaco del centrodestra sottolinea quindi che ”il rifiuto va smaltito nel luogo dove si produce, non si può essere ipocriti su questo e non si può nemmeno ingannare la cittadinanza, facendo finta che il problema non esiste e continuando a mandare i rifiuti in giro per il mondo”.
”Gli impianti dovranno essere innovativi – precisa Michetti – il meno impattanti possibile, assolutamente coerenti con la normativa sulla salute. Però guardate che un cassonetto lasciato sotto il sole per più giorni quella è già una discarica”.