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Commissioni esami di maturità: il Mim smentisce la notizia relativa ad un elevato numero di cambi richiesti. Ecco i dati ‘reali’ delle sostituzioni

Poco fa, in merito alle Commissioni di Maturità, che secondo alcuni organi di stampa sarebbero stati fatto oggetto di cambi e sostituzioni, il Ministero di Viale Trastevere ha diramato una nota stampa dove si afferma che:

Sono circolate in queste ore, su vari organi di stampa, notizie allarmistiche sull’elevato numero di sostituzioni a cui il Ministero avrebbe dovuto fare ricorso per sopperire alle defezioni dei presidenti e dei commissari degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo d’istruzione.

Tali notizie non trovano alcuna rispondenza nei dati a disposizione dell’amministrazione

Anzi, è facile riscontrare per l’anno scolastico 2023/2024 una riduzione del fenomeno delle sostituzioni rispetto agli anni precedenti, sia per quanto riguarda i presidenti che per quanto attiene ai commissari d’esame”.

Dunque, prosegue il comunicato stampa del Mim, “Per il ruolo di presidente le sostituzioni disposte in questi giorni sono state 425, che rappresentano il 3,06% del totale dei nominati. Per l’a.s. 2022/2023 furono 551, il 3,97%, comunque con un netto miglioramento rispetto all’anno scolastico 2021/2022 quando le sostituzioni furono 1056, cioè il 7,78%.

Per quanto riguarda i commissari le sostituzioni disposte sono state 2.516, il 5,45%, a fronte delle 4.316 dell’anno scolastico 2022/2023, che in termine percentuali rappresentavano il 9,44%. Negli anni ancora precedenti le commissioni furono formate tutte da commissari interni in virtù della normativa speciale adottata per l’emergenza Covid  e, quindi, il dato comparativo non è significativo”.

Inoltre, conclude infine la nota, “Anche il fenomeno dell’impiego dei docenti pensionati nel ruolo di commissari è stato, in realtà, molto marginale: nell’anno scolastico 2023/2024 sono 56 (lo 0,12%), nell’anno scolastico 2022/2023 furono 106 (lo 0,23%)”.

Max

 

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Max Tamanti