In commissione urbanistica è stato fatto un approfondimento in materia di destagionalizzazione alla presenza del servizio ambiente e demanio e dellavvocatura comunale.
Dal contributo tecnico degli uffici e dal dibattito in commissione è emerso che la delibera 24/2016 del 29 settembre 2016 resta ancora attuale e non limita di per sé la destagionalizzazione ancorché rappresenta tutto ciò che gli uffici potevano e possono attuare sullargomento finché, ora come allora, non saranno adeguati ed approvati i correlati strumenti urbanistici e di pianificazione quali le NTA (norme tecniche attuative) del PRG relative al vincolo di inedificabilità assoluta sullarenile e la variante al PUA, in altre parole la delibera era ed é tuttoggi, quanto gli uffici possono attuare in materia di destagionalizzazione .
Aggiungo che la delibera non solo non e ostativa alla destagionalizzazione, ma ha anche cominciato a dare i suoi frutti in tal senso, sempre nei limiti di quanto è consentito dalla normativa vigente, ad esempio è stato allungato il periodo di apertura delle rispetto alle stagioni passate, che dal 2017 va dal 1 aprile al 31 ottobre, contro gli anni precedenti in cui era limitato dal 1 maggio al 30 settembre. E stato avviato il processo di revisione dello strumento urbanistico e del PUA, attività affidate allo stesso professionista, attività parallele e la cui definizione è imprescindibile, e che lassessore ha riferito essere appunto in corso.
Dopo aver sentito i servizi tecnici comunali sullargomento, sarebbe irresponsabile che la politica si impegnasse verso gli operatori del tratto capoportiere foceverde, dicendo che è già possibile autorizzare quello che fin dallinizio delle concessione mai è stato autorizzato, quello che in tanti giudizi avanti alla giustizia amministrativa non e mai è stato riconosciuto. Desideriamo operare attraverso percorsi suffragati dalle procedure e dagli atti necessari, non attraverso proclami inattuabili.
Il ragionamento che si sta facendo è più ampio, sistematico, guarda ad interventi organici di cui si avvantaggeranno tutti, gli utenti e non di meno gli operatori che sono nel settore.
Pertanto nelle more delladeguamento dei suddetti piani, non resta che rimboccarsi le maniche e prepararsi per la nuova stagione mettendo in atto per tempo tutto quanto la normativa consente di migliorare ed implementare: la viabilità ecosostenibile attraverso lacquisto e lattivazione di bus elettrici per il lato B del litorale per i quali abbiamo già accantonato i fondi, la regolamentazione delle serate danzanti, la programmazione di eventi culturali e musicali sulla spiaggia, lassegnazione dei rimanenti chioschi sul lato sinistro, il ripristino delle passerelle per laccesso facilitato allarenile acquistate lo scorso anno, implementandole ulteriormente ed affiancandole ad adeguata cartellonistica per indicarne la ubicazione prevedendo in corrispondenza degli stessi, contestualmente la presenza del parcheggio riservato ai disabili ed un sito per il noleggio della sedia job. In commissione inoltre è stato dato mandato al servizio ambiente e demanio di verificare la possibilità di realizzare sin da questanno unarea di arenile attrezzata ad accogliere animali da compagnia.
Dovrà essere messa in atto ogni iniziativa utile a stimolare e migliorare lattrattivita turistica del nostro litorale anche migliorandone i servizi sia pubblici, che privati, attraverso i quali gli stessi operatori potranno conquistare “le stelle marine”, che analogamente alle stelle Michelin, andrebbero ad attestare una classifica di qualità degli stabilimenti balneari.
Largomento destagionalizzazione è stato sviscerato da ogni visuale attraverso il contributo tecnico degli uffici e lesito è stato chiaro: la possibilità di mantenere montate le strutture degli stabilimenti balneari non potrà essere garantita da una scelta politica, se non supportata dagli adeguamenti tecnico amministrativi in materia urbanistica. Si potrà invece procedere a tutti gli altri aspetti della destagionalizzazione legati alle attivita che potranno essere messe in atto sul litorale quali percorsi turistico culturali, enogastronomici, che la normativa consente, supportati anche dalle strutture recettive esistenti che non insistono sullarenile.