“Nella Commissione Pari Opportunità di oggi abbiamo discusso, con gli uffici preposti all’applicazione del regolamento sulle affissioni, delle norme che dovrebbero prevenire la diffusione di messaggi violenti. Nel corso dei lavori si è parlato dei manifesti della Onlus Pro Vita e Famiglia, che sono oggetto di una diffida da parte della Rete delle differenze e dell’Associazione Scosse.
I manifesti sono in contraddizione con il regolamento delle affissioni che proibisce contenuti violenti e lesivi del rispetto delle libertà e dei diritti delle persone. Viene infatti rappresentato un neonato posto all’interno di un barattolo con relativa etichetta ed evidente mercificazione del corpo del minore.
Qui parliamo di bambini e bambine cittadini di Roma, che si vedono rappresentanti in questo modo, cui poco importa del dibattito interno all’opinione pubblica. E’ nostro dovere tutelare loro e le loro famiglie da ogni forma di violenza al di là di come, quando e dove siano nati.
La commissione ritiene che tali contenuti siano inaccettabili, non può essere tollerata la diffusione di messaggi discriminatori sul territorio di Roma Capitale e ci auguriamo la massima collaborazione in questo senso da parte degli uffici.
Abbiamo convenuto sulla necessità di individuare strumenti per un intervento più tempestivo attraverso la puntuale applicazione del regolamento che è uno strumento del tutto adeguato a tal fine. Si è discusso anche, per il futuro, di valutare eventuali modifiche”.
Lo dichiara la Presidente della Commissione capitolina Pari Opportunità Michela Cicculli (nella foto).
Max