“La situazione resta difficile nei campi dove si contano i danni del maltempo e spesso le quotazioni non coprono neanche i costi di produzione per effetto delle distorsioni lungo la filiera”. Come spiegano da Coldiretti, rispetto all’ano precedente, dietro il + 6,8% dei prezzi dei vegetali freschi, e il +5% della frutta, quest’anno ha contribuito notevolmente anche la conseguenza di un anno climatico senza precedenti, con repentini mutamenti che hanno concorso alla totale rovina dei raccolti. L’analisi trae spunto dalla base dei dati comunicati dall’Istat sullinflazione di novembre, che segna un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande al consumo pari al1,9%, oltre il doppio dellinflazione ferma allo 0,9%. Dunque quale alternative? Coldiretti si dice convinta che, per equilibrare il rapporto qualità/prezzi, la scelta migliore sia quella di acquistare direttamente dal contadino per garantirsi almeno prodotti di qualità e, al tempo stesso, contribuire al sostegno del proprio territorio.
M.