Colleferro, sui rifiuti la Regione Lazio non cambia rotta e autorizza il TMB

     

     

    Il presidente della Rete per la Tutela della Valle del Sacco (Retuvasa), Alberto Valleriani, e la rappresentante del Comitato residenti Colleferro (CRC), Ina Camilli, hanno inviato un telegramma al Sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti, per chiedere l’adozione di un decreto contingibile ed urgente teso a “fronteggiare la situazione di emergenza in materia di igiene pubblica locale causata da attività nocive e dannose per la salute pubblica in corso in questi giorni presso la discarica.”

    Dai responsabili della società di gestione, Lazio Ambiente SpA, abbiamo accertato che la tritovagliatura mobile, autorizzata dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, tramite Ordinanza di proroga del 27 febbraio 2014, n. 1 – di cui abbiamo contestato la legittimità rispetto alle Direttive europee – non viene eseguita salvaguardando la salute dell’uomo e dell’ambiente. “Da alcuni giorni, infatti, insieme agli odori mefitici del percolato, abbondantemente emergente in superficie, a cause delle copiose piogge, si propagano in atmosfera miasmi insopportabili a causa della rimozione dei residui della tritovagliatura rimasti in giacenza per settimane e che ora devono essere movimentati per essere trasportati presso il sito di stoccaggio”, riferisce Ina Camilli del CRC.