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Colleferro, la madre dei fratelli Bianchi: “Non sono stati loro a uccidere Willy”

“Sono sicura che non sono stati loro a ucciderlo, una mamma certe cose le sa”. Antonietta di Tullio è la madre dei fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, due dei ragazzi arrestati per l’omicidio del giovane Willy, massacrato a Colleferro per aver sedato una rissa. Piange per quello che è successo al giovane ucciso, piange anche per i suoi figli, secondo lei esposti alla pubblica gogna.

“Mi vergogno per gli assassini di Willy, ma i miei figli non sono i mostri che avete descritto e la piena verità su di loro verrà fuori!”. Ne è convinta Antonietta di Tullio, intervistata dal Corriere della Sera. Sulla morte di Willy aggiunge: “Parlo come mamma di quattro figli, nessun genitore può sopportare un dolore simile. Il primo pensiero al mattino è incrociare il viso del figlio e nessuno al mondo merita una simile atrocità. Se penso alla mamma di Willy sto male. Vorrei darle tutto il mio cordoglio, mandarle un abbraccio, ma a che servono le parole? So che la sua vita è distrutta e niente sarà più come prima”.

“La giustizia deve andare fino in fondo”

I miei figli devono pagare se hanno sbagliato, qualunque cosa hanno fatto, ma non per quello che non hanno fatto. La giustizia deve andare fino in fondo”, aggiunge la mamma dei fratelli Bianchi, che ieri hanno respinto ogni accusa. E a chi li descrive dei violenti assicura: “Non sono così. Gabriele ha aperto un negozio di frutta, Marco aiuta nel ristorante di Alessandro, e dove c’è da dare una mano ci sono sempre”.

Li giudicate per come appaiono su Facebook ma quelle sono stupidaggini. La foto dietro le sbarre dal parrucchiere Capelli in gabbia di Lariano, gli orologi che indossano valgono 200 euro… Non sto dicendo che non è vero: hanno fatto a botte ma con gente come loro, adulti – ammette – Quella sera erano lì da pacieri, non se la sarebbero mai presa con un ragazzino”, conclude.