In questi ultimi mesi si è riaccesa la diatriba nel mondo dell’educazione cinofila tra coloro favorevoli all’utilizzo del collare cosi detto “a strangolo” e chi, invece, promuove un percorso alternativo dove non è contemplato l’utilizzo di questo dispositivo.
L’argomento è tornato alla ribalta dopo la recente decisione del comune di Treviglio di sanzionare i proprietari che utilizzano sul proprio animale museruole stringi bocca e collari a strangolo, con multe che vanno da 25 a 500 euro.
L’associazione ATAACI, che promuove la tutela della cultura dell’addestramento, crede nella possibilità di convivenza tra i 2 sistemi sostenendo che l’utilizzo di un collare a strangolo, nelle mani di personale esperto e qualificato, non vada a lenire in nessun modo la salute psico fisica del cane.
È indubbio che in un paese dove il numero di cani si sta velocemente moltiplicando, le regole educative diventano giorno per giorno sempre più importanti, sia per i proprietari che si trovano a gestire con più facilità situazioni delicate come la convivenza di un animale all’interno di una società con regole ben precise magari lontane dall’istinto ancestrale di un cane che e soprattutto per il cane stesso che se inserito in maniera armoniosa nel contesto legislativo societario godrà sicuramente di un maggior benessere psichico.
Un cane ben inserito nella società moderna ha, infatti, sicuramente una qualità di vita migliore, meno stress dinanzi agli stimoli della vita frenetica cittadina e riuscirà a godere degli spazi e dei tempi a lui dedicati nella maniera migliore. Le critiche apportate al famigerato collare “a strozzo” puntano ai danni che potrebbe causare in termini di lesione al collo dell’animale, lesioni che però con un utilizzo sapiente non sono mai raggiunte.
La verità come sempre sta nel mezzo, i latini dicevano “in medio stat virtus”, e anche in questa occasione la saggezza dei nostri progenitori torna attuale, se è possibile fare un percorso “gentilistico” con il proprio cane, ben venga. Se invece ci si trova di fronte a casi difficili, cani con tempra e temperamento molto alti, magari con aggressività sviluppata, un approccio più deciso, utilizzando un collare a strozzo può essere una soluzione più adatta, sempre nel rispetto dell’animale senza esagerare nei modi e nei tempi. Aldilà degli aspetti tecnici raccomandiamo sempre di avere il massimo controllo del proprio cane in tutte le situazioni perché ricordiamoci che a pagare gli errori dei proprietari alla fine sono sempre i nostri amici a 4 zampe. E voi? Che ne pensate? Favorevoli o contrari?