Colao lascia Vodafone dopo 10 anni

Il ceo di Vodafone Vittorio Colao lascerà dopo dieci anni la guida del colosso delle tlc dal prossimo primo ottobre. Lo annuncia la società in una nota. Al suo posto sale il direttore finanziario Nick Read. Il gruppo annuncia intanto di aver chiuso l’esercizio fiscale a fine marzo con un utile di 2.788 milioni euro (da -6.079 dell’esercizio precedente). I ricavi scendono del 2,2% a 46.571 milioni. Il dividendo per azione va a 10,23 cent, in crescita del 2%.

Vodafone spiega solo rispetto all’uscita di Colao di aver definito il piano di successione per il ruolo di group chief executive e che all’assemblea degli azionisti del prossimo 27 luglio l’attuale vice chief financial officer Margherita Della Valle succederà a Nick Read nell’incarico di Cfo, mentre Read diventerà il ceo designato. La notizia dell’uscita di Colao arriva solo una settimana dopo che il manager di 56 anni ha messo a segno l’acquisizione ’monstre’ delle attività via cavo in Germania di Liberty Global plc per 22 miliardi di dollari, in una mossa destinata a ridisegnare il profilo del gigante delle tlc. “Ora è il momento giusto per iniziare la transizione”, ha dichiarato Colao in una conferenza telefonica con i cronisti, riferisce Bloomberg. “Quello che Vodafone sta iniziando a scrivere è un capitolo completamente nuovo, dopo l’India, dopo Liberty, con la grande strada della convergenza. Sarà il momento giusto per iniziare con un nuovo team di manager dedicati”. Tornando ai risultati dell’esercizio, gli utili operativi del gruppo balzano del 15,4% a 4,3 miliardi. Quanto al calo dei ricavi, sottolinea la società, è primariamente dovuto all’uscita dal perimetro di consolidamento di Vodafone Olanda. Per il 2019 le ’guidance’ indicano una crescita del margine operativo organico e normalizzato tra l’1 e il 5%. “E’ stato un anno di significativi successi operativi e strategici e di una solida performance finanziaria”, commenta Colao nella nota sui conti, ricordando il “forte impulso commerciale” grazie agli investimenti sulla rete, e la crescita record dei clienti ngn fissi nel quarto trimestre.