Il cognome del padre ai figli non sarà più automatico. La svolta storica è arrivata a seguito della decisione della Corte costituzionale, che inseguiva questo risultato da più di un anno. Il figlio avrà il cognome di entrambi i genitori, e solo in caso di scelta condivisa avverrò il contrario. Da oggi viene superata quindi l’articolo 262 del codice civile.
La Consulta, con presidente Giancarlo Coraggio e con Amato relatore del caso, ha così spiegato la decisione: “La regola diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico”.
Da oggi è così piena “l’illegittimità costituzionale di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi”.
La Consulta, inoltre, ha ritenuto “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre”. E spiega che “nel solco del principio di eguaglianza e nell’interesse del figlio, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale”.