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Codice della strada: il presidente dell’A.U.F.V., Pallotti, alla Camera con diverse proposte di modifica

Sono certo che alcune proposte troveranno il favore dei nostri parlamentari”. Queste le parole ‘a caldo’ del presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della strada’ (ODV e A.U.F.V.), Alberto Pallotti, il quale, con l’energia di sempre, lo scorso martedì ha presenziato alle Audizioni sulla revisione del codice della strada in Commissione Trasporti, presso la Camera dei Deputati a Roma. 

La Commissione – composta, tra gli altri, dal Presidente Flavio Tosi, dalla Relatrice della legge del codice della strada, Elena Maccante e dalla deputata di “Fratelli d’Italia” Mariagrazia Frijia – ha ascoltato con sentita partecipazione le osservazioni, le proposte avanzate da Pallotti per comporre quello che sarà il nuovo codice della strada.

Codice della strada: ecco le proposte del presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della strada’

Come riferisce Biagio Ciaramella (responsabile degli uffici stampa delle associazioni), Pallotti, infatti, ha chiesto di istituire una commissione permanente che abbia come membri i rappresentanti delle vittime stradali o una commissione di vigilanza sulle assicurazioni private, sull’Inail, sul Consap.

Entrando nelo specifico, le proposte dell’A.U.F.V. sono:

Adeguamento dispositivi luminosi per i velocipedi in ore notturne;

Sensori di parcheggio “Salvabimbi”;

Modifica dell’ Art. 142 comma 1, il quale concede la possibilità di elevare il limite di velocità ai gestori;

Rendere più agevole e più efficace il controllo della velocità alle forze dell’ordine;

Istallazione dispositivo Isa, per la limitazione automatica della velocità;

Dispositivi rilevazione tasso alcolemico;

Esclusione dell’art. 186 dal fatto di lieve entità penale;

Il trasporto scolastico, obbligo cinture di sicurezza. Modifica dell’art. 172 comma 4;

Adeguamento articolo 172 comma 10 del cds;

Modifica dell’art. 142 comma 12 ter in termine di investimenti dei proventi dalle sanzioni relative all’eccesso di velocità;

Modifica dell’ art. 142 comma 12 quater per la rendicontazione;

Modifica art. 171 del Cds.

Il casco obbligatorio;

Aumentare le sanzioni per le violazioni dell’art. 188 sosta dei veicoli riservati alle persone diversamente abili;

Modifica articolo 195 2 bis e art. 6-ter della legge 160/2007, art. 211 cds .

Il ripristino dello stato dei luoghi;

Educazione stradale;

Articoli: 230 Cds, e 173 comma 3 bis;

L’uso dello smartphone;

Divieto di sosta 158.

Codice della strada, Pallotti: “È stata scritta un’importante pagina della politica italiana circa la questione della sicurezza stradale”

Esprimo piena soddisfazione per com’è andata la riunione alla Camera – afferma Pallotti – È stata scritta un’importante pagina della politica italiana circa la questione della sicurezza stradale. Le nostre idee, le nostre proposte sono state ascoltate attentamente e abbiamo avuto piena libertà di espressione. Per questo ringrazio il Presidente Flavio Tosi, il quale ha condotto in maniera davvero egregia la discussione; la relatrice Maccante che si è’ dimostrata molto disponibile ad analizzare le nostre richieste. Insomma, sono davvero soddisfatto”.

Codice della strada, Pallotti: “Purtroppo il numero delle vittime stradali supera di otto volte quello dei morti sul lavoro

Dunque, ha poi concluso Ciaramella, Pallotti ha commentato il suo intervento commentando “Sono ormai 20 anni che combatto con la mia associazione, molti passi sono stati fatti, a partire dalla legge dell’omicidio stradale. Tuttavia, questo non è bastato. Oggi assistiamo a tragedie, disastri stradali, come quello del bus di Mestre, il crollo del ponte Morandi, la tragedia dell’Acqua Longa, la strage del bus ungherese di Verona: 123 morti in quattro eventi diversi ma molto simili. Numeri di una guerra che non risparmia nessuno, neanche i bambini. Basti pensare che il numero delle vittime stradali supera di otto volte quello dei morti sul lavoro. Abbiamo la scienza che ci aiuta, calcoli infiniti, ingegneri, tecnici, notevoli investimenti pubblici. Ora abbiamo una tecnologia che ci ha portato all’intelligenza artificiale. Eppure la gente precipita dai cavalcavia per il più banale dei motivi, ossia perché manca una protezione. A Verona, ad Avellino, la stessa cosa. A Genova, invece, un ponte intero è crollato. Siamo nel 2023, ma ancor oggi assistiamo impotenti a queste tragedie, e ancora oggi le cinture di sicurezza non sono obbligatorie sugli autobus, che possono circolare senza, anche gli autobus del trasporto scolastico. Ecco, tutto questo è stato esposto alla Camera. Spero davvero che arrivi una svolta decisiva con interventi seri sul codice della strada. Respiriamo aria nuova, speriamo sia l’aria giusta stavolta.

Max