Dopo il G7 in Cornovaglia, il vertice Nato, l’incontro tra Biden e Putin e la conferenza di Berlino, prosegue il viaggio in Europa dell’amministrazione americana in chiave di una rinnovata alleanza atlantica. Questa volta volta a recarsi a Roma è Antony Blinken per la riunione interministeriale anti-Daesh, presieduta dallo stesso segretario statunitense e dal capo della Farnesina Luigi di Maio. Presenti alla ministeriale, allestita alla Fiera di Roma, 83 membri della Coalizione globale anti-Daesh, la maggior parte dei quali in veste di ministri degli Esteri.
“La coalizione ha raggiunto “risultati significativi” – ha detto Blinken al vertice in corso – “perché abbiamo lavorato insieme”. “Resta ancora tanto altro da fare”, ha aggiunto il segretario, per fermare le cellule rimaste in Iraq e in Siria e la minaccia jihadista in Africa.
Di Maio: “Isis sconfitto ma non sradicato”
Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Di Maio, secondo cui “l’Isis è stato sconfitto nella sua dimensione territoriale”, ma “non ancora sradicato”. Per questo l’Italia “continuerà a mantenere in Iraq – ha detto il ministro – nel rispetto della sovranità irachena e in accordo con Baghdad, un significativo contingente militare con l’obiettivo di rendere il Paese capace di affrontare la minaccia in autonomia”. Il tutto “facendo leva su multilateralismo e collaborazione, come la pandemia ha confermato, per affrontare le sfide del nostro tempo”.
Gruppo di lavoro dedicato all’Africa
Non solo formalità e dichiarazioni da parte dell’Italia, ma anche proposte concrete. L’ultima è l’istituzione di “un gruppo di lavoro dedicato all’Africa, che affronti la problematica” della presenza del Daesh nel continente “nel suo insieme”. “Un gruppo – ha sottolineato Di Maio – che valorizzi al meglio la partecipazione dei Paesi africani interessati a fornire il loro contributo”. Blinken ha espresso “forte sostegno” alla proposta di Roma. Alle 16.30 il segretario di Stato americano incontrerà a Palazzo Chigi il premier Mario Draghi.
L’incontro tra Blinken e Papa Francesco
Prima della riunione anti-Daesh, Blinken ha incontrato Papa Francesco in Vaticano. Il faccia a faccia è durato 40 minuti e si è svolto, fa sapere in una nota la Santa Sede, in un “clima cordiale”. “Per il Papa è stata un’occasione – si legge nel comunicato – per ricordare il viaggio compiuto nel 2015 ed esprimere il suo affetto e attenzione alla popolazione americana”. Non trapelano informazioni sui rapporti con la Cina né critiche alle posizioni di Biden, favorevole al diritto all’aborto, e lo scontro con la conferenza episcopale Usa dei giorni scorsi. Disteso il dialogo tra Washington e Vaticano sul clima in vista della Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, prevista a Glasgow il prossimo novembre.